Olbia, Polstrada non paga affitto: Ministero e Prefettura condannati

Olbia, 02 Luglio 2017 - Finita la diatriba tra la società Quattro Mori e la Polizia stradale di Olbia. Come riporta la Nuova Sardegna, la controversia si è svolta davanti al Tar che ha riconosciuto alla società titolare dell'immobile lo sfratto esecutivo e la liquidazione dei canoni arretrati a carico della controparte.

Il risarcimento del danno ammonta a 25.000 euro. La società proprietaria dell'immobile in via Brosco, aveva stipulato un contratto, nel 1994, che concedeva in locazione al Ministero dell'Interno il suddetto immobile, per un canone annuo di 106 milioni di lire. Il contratto aveva una durata di sei anni, tacitamente rinnovabili in caso di mancata disdetta.

Nel 2006, la società Quattro mori aveva presentato regolare disdetta, in modo che il contratto si estinguesse, e la parte pubblica aveva proposto una rinegoziazione del rapporto. La quattro Mori ha accettato proponendo una nuova formula contrattuale, che il Ministero ha ignorato, continuando ad occupare l'immobile senza versare il dovuto canone.

Nel settembre del 2009 il Tribunale di Cagliari ha intimato lo sfratto da eseguirsi entro il 30 settembre 2009. In seguito il Prefetto di Sassari aveva emesso un ordine di requisizione dell'immobile, che la Quattro Mori aveva impugnato, chiedendo il risarcimento del danno causato dalla requisizione, quantificandolo in 219 mila euro. Il Tar della Sardegna ha riconosciuto la posizione della società Quattro Mori anche se ha ridimensionato il costo del risarcimento del danno a 25 mila euro e condannando al pagamento il Ministero e la Prefettura.