Saturday, 27 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Olbia: parte la stagione turistica e Pittulongu si presenta così

Olbia: parte la stagione turistica e Pittulongu si presenta così
Olbia: parte la stagione turistica e Pittulongu si presenta così
Angela Galiberti

Pubblicato il 21 March 2016 alle 20:11

condividi articolo:

Olbia, 21 Marzo 2016 - "Siamo amareggiati, delusi e molto arrabbiati". Così Fabio Fiori, presidente del Consorzio Albergatori Olbia, definisce lo stato d'animo di tutti gli operatori turistici della Città facenti parte del consorzio, ma anche di FederAlberghi e Confocommercio. Si parla di Pittulongu: la più bella spiaggia di Olbia, sicuramente la più amata dagli olbiesi e dai turisti che scelgono la nostra città come meta di vacanza. Da cinque mesi e mezzo, Pittulongu porta sulla sua pelle di granelli finissimi una ferita dolorosa apertasi lo scorso Ottobre, durante la seconda alluvione. La parte iniziale dell'arenile è stata solcata da un fiume di acque nere e bianche. A Ottobre, i liquami si erano sversati impunemente nelle acque cristalline del litorale, trasformando il colore del mare da acqua marina a "liquirizia". Oggi, lo sversamento non c'è più, ma rimane il solco lasciato dall'acqua. L'aspetto più preoccupante è però legato alla sicurezza: la strada vicino all'arenile sta via via scomparendo. "Stamattina abbiamo visto i crocieristi trasportati da un privato a Pittulongu - continua il Consorzio Albergatori -. Per questioni di opportunità e sicurezza, bisognerebbe portarli altrove. Ci chiediamo, però, dov'è l'intervento celere che ci hanno promesso dal Comune la settimana scorsa. Qua c'è uno scollamento totale tra la politica e ciò che chiede la gente. A Olbia ci sono tanti turisti adesso e tutti vanno a Pittulongu. Quando rientrano nei nostri alberghi ci chiedono, infastiditi, perché li abbiamo mandati là. Hanno avuto cinque mesi di tempo per intervenire. Viaggiamo proprio su binari divergenti. Pittulongu è la spiaggia più amata dai turisti, ma soprattutto dagli olbiesi".

Cinque mesi di tempo non sono forse abbastanza per intervenire? In un modo ideale, dove tutto funziona perfettamente e dove i Comuni hanno i forzieri pieni e le mani veloci, sì. Nel mondo reale, basta un niente per bloccare tutto. Norme e leggi si trasformano in catene, lacci e cappi, e il risultato finale un'attesa interminabile. "Finché non c'è l'approvazione del bilancio non possiamo fare nulla - spiega Giovanna Spano, assessore comunale all'Ambiente -. Questa è una situazione causata dalla seconda alluvione e solo 10 giorni fa abbiamo avuto il riconoscimento dello stato di calamità naturale. In quel caso, l'amministrazione ha speso tutto ciò che poteva spendere per l'emergenza".I soldi, comunque, sono stati trovati. "Sono fondi dell'Urbanistica - sottolinea l'assessore Spano -, ma seguiremo comunque noi questa situazione. Bisogna capire che gli Uffici, in questo momento, stanno facendo uno sforzo incredibile già dal 2013 per la progettazione delle opere di mitigazione di rischio idrogeologico. Noi però ci siamo e capisco che i cittadini siano arrabbiati e stanchi. Per Pittulongu, verrà portata presto in giunta una proposta di bilancio. Una volta approvata, gli uffici potranno mettersi all'opera per la progettazione. Non si tratta di un progetto complicato, ma di un intervento tampone immediatamente esecutivo. Dovremmo farcela per Giugno. C'è da dire che, a parte la strada e le transenne, tutto il resto di Pittulongu va benissimo. Il resto della spiaggia è in ottime condizioni". Col Pul approvato il problema della strada verrà eliminato a monte perché verrà letteralmente spazzata via. Per ora, visto che - purtroppo! - spesso le cose negative surclassano quelle positive (anche se in maggioranza), si potrebbe azzardare un consiglio: Olbia ha tante belle spiagge nelle vicinanze, perché non portare i turisti altrove? Porto Istana, Bados, Mare e rocce potrebbero essere delle stimolanti alternative. Soprattutto per i privati che operano con i bus.