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Olbia, pazienti psichiatrici e studenti diventano artisti: mostra "I Legami"

Olbia, pazienti psichiatrici e studenti diventano artisti: mostra
Olbia, pazienti psichiatrici e studenti diventano artisti: mostra
Camilla Pisani

Pubblicato il 14 May 2016 alle 10:06

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Olbia, 15 maggio 2016 - Un progetto artistico e sociale importante, quello promosso dalla cooperativa sociale Seriana 2000, che gestisce la casa famiglia di via Palladio; l'esposizione "I legami" è il frutto della collaborazione, durata mesi, tra gli undici pazienti della struttura, il centro diurno del Csm, la casa famiglia per pazienti psichiatrici dell'Asl2 e gli studenti del Liceo Artistico di Olbia.

Ad ogni paziente-artista sono stati affiancati cinque studenti, e dal loro lavoro sono nati dieci dipinti e un plastico; ognuna di queste opere racconta una storia, un'ispirazione precisa: il legame opposto tra il caldo e il freddo, "la musica che unisce", "i volti misti", "il sole e la luna". Ed è proprio il titolo dato alla mostra a raccontare il tema dell'iniziativa: creare un legame, un ponte, tra pazienti psichiatrici e studenti, stabilire momenti di aggregazione e integrazione sociale positiva, promuovere la creatività anche dove potrebbe sembrare inesistente.

L'iniziativa è stataillustrata nell’aula magna nel Liceo artistico di Poltu Quadu, alla presenza di tutti gli alunni della scuola, dallopsichiatra dell’Asl di Olbia Giangaspare Tusacciu, il direttore del centro di salute mentale Ehrhart Amadeus, il direttore tecnico della cooperativa sociale Seriana 2000 Alessandro Pedrelli, la dirigente del liceo artistico Chiara Demuro, e l’assessore ai Servizi sociali Rino Piccinnu.

Durante l'incontro, hanno raccontato l'esperienza dal loro punto di vista una rappresentante degli studenti, Gaia Cucciari, e un rappresentante degli utenti della casa famiglia e del centro diurno, Luisella Balletta. Le undiciopere realizzate resteranno esposte per tre giorni al liceo artistico, poi, come annunciato dall’assessore Piccinnu, la mostra sarà allestita al refettorio, in Via della Refezione.