Olbia, Meloni: "sistema in sovraccarico, tamponi dopo giorni"

Olbia, 3 settembre 2020 -La denuncia del consigliere regionale Giuseppe Meloni è giunta ieri sera tramite un post su Facebook: ritardi nell'esecuzione dei tamponi e sistema in sovraccarico. Le USCA, secondo quanto dichiara Meloni, non riescono a far fronte alle numerose richieste di assistenza.

"Se, come in uno dei tanti casi capitati in questi giorni, un tampone viene eseguito il 26 agosto e la comunicazione di positività al Covid-19 arriva solo il 2 settembre, si crea un grosso problema non solo per chi attende con ansia il responso in quarantena ma, sopratutto, perché nel frattempo le persone da questi contattate prima dell'isolamento (e che vengono a loro volta sottoposte a tampone dopo il 2 settembre, spesso molto dopo quella data) sono anch'esse potenzialmente positive e, ignare, rischiano di essere a loro volta veicolo di contagio e così di seguito."

"Per questo è essenziale intervenire tempestivamente e potenziare obbligatoriamente e urgentemente le USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) che hanno un carico maggiore di lavoro."

"Così si eviterebbe quella pratica assurda e vergognosa (pericolosa e non rispettosa della privacy) che é iniziata in questi giorni ad Olbia."

"Automobili in coda con i positivi che vengono chiamati per sottoporsi a tampone, presso le adiacenze del vecchio ospedale, perché le U.S.C.A. non riescono, con l'attuale organico, a raggiungere nei tempi dovuti tutti gli assistiti."

"Se questa situazione non dovesse cambiare immediatamente credo che i sindaci dei territori interessati (ma a quel punto lo farei anche io) debbano chiedere l'intervento del Prefetto."