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Cronaca

Olbia: la zuppa gallurese entra in classe

Olbia: la zuppa gallurese entra in classe
Olbia: la zuppa gallurese entra in classe
Olbia.it

Pubblicato il 28 March 2017 alle 10:30

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Olbia, 28 Marzo 2017 -Il Comune di Olbia, in collaborazione con la Cooperativa Solaria, ha previstonelle scuole materne ed elementari della città, diverse giornate per promuovere leprelibatezze culinarie della nostra tradizione. La prima giornata sarà quella di giovedì 30 Marzo: tutti gli studenti del tempo pieno e tutti quelli che hanno il rientro il giovedì,potranno gustare la zuppa gallurese come primo piatto.

"Proporre nelle mense scolastiche i piatti della nostra tradizione significa fareconoscere a tutti gli studenti un aspetto tipico e sentito della nostra identità – affermal’assessora alla Cultura e Pubblica Istruzione, Sabrina Serra -. Si tratta di un’iniziativa importante per unacomunità come la nostra, che cresce di anno in anno ed include sempre nuovefamiglie di provenienze diverse. È un’operazione culturale che abbiamo volutoprevedere nel bando per l'affidamento del servizio perché vogliamo che anche ilmomento della pausa pranzo possa essere un’occasione, oltre che conviviale, dicrescita. È un modo per fare riflettere i ragazzi sulle ricchezze che offre il nostroterritorio.Andremo avanti in questa direzione con altri progetti, perché vogliamo che tuttoquanto riguarda la nostra scuola e i nostri giovani sia orientato alla conoscenza e allaconsapevolezza".

Qualche curiosità sulla zuppa gallurese denominata “suppa cuata”(letteralmente zuppa nascosta): il piatto risalirebbe alla Gallura di fine ‘700.La particolarità di questo cibo è che, mentre tutti i piatti nati dal recupero e dallamiseria sono nel tempo rimasti tali, la Suppa si è trasformata in un piatto ricco, dagrandi eventi sociali e non più della quotidianità.

C’è chi afferma che l’aggettivo “cuata” derivi dal fatto che all’interno della pietanza,nel fondo del recipiente di cottura, si nascondessero i pezzi della carne con cui sicondiva il brodo, uno dei suoi ingredienti principali. Nascosta era quindi la sua partemigliore, la più ambita.Trattandosi di un piatto di recupero, la ricetta della zuppa gallurese è molto semplice:è a base di pane raffermo, formaggio e brodo di carne. Non esiste solo la versione checonosciamo qui, ma spostandosi di pochi chilometri, vengono apportate variazioni che,pur non stravolgendo la ricetta base, conferiscono caratteristiche facili da cogliere alprimo assaggio. A Tempio il fondo della teglia veniva foderato di fettine sottili di lardo,ad Aggius nella Suppa Cuata dei matrimoni viene aggiunto, appena sfornata, un“ghisaddu” di carne di vitello in rosso per arricchirla, a Bortigiadas si usa il finocchiettoselvatico come nella vicina Anglona.