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Cronaca

Olbia, la tempesta dietro Tavolara: la spettacolare foto

Olbia, la tempesta dietro Tavolara: la spettacolare foto
Olbia, la tempesta dietro Tavolara: la spettacolare foto
Angela Galiberti

Pubblicato il 06 August 2020 alle 19:51

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Olbia, 06 agosto 2020 - Una foto spettacolare: Tavolara, immersa nella notte, e dietro una tempesta di fulmini enorme. L'autore è Mauro Mendula, fotografo olbiese, che ha condiviso la foto sul gruppo "Olbia, oggi ieri e domani".

"Già dal tramonto avevo capito che ci sarebbe stata una bella tempesta in mare. I lenticolari erano talmente ampi che non sono riuscito a farli entrare nemmeno in una panoramica composta con un grandangolo di 12 mm (vedi foto allegata).Dopo cena, appena fatto abbastanza buio, l'applicazione che ho sullo smartphone per segnalarmila presenza di attività elettrica e fulmini ha iniziato ad avvisarmi, ed effettivamente, pur essendo molto al largo del Tirreno si vedevano ad occhio nudo anche dalla finestradi casa. La tempesta era davvero enorme", racconta il fotografo olbiese.

"Sono subito salito in auto con l'attrezzatura fotografica e mi sono diretto alla prima location utile per non perdere tempo prezioso, sugli scogli che separano Lo Squalo da Pittulongu. Riprendere i fulmini non è una passeggiata: è necessario fare diverse esposizioni con la fotocamera in Bulb (posa B) ad intervalli regolari, come fosse un timelapse, in modo da "fermare" il maggior numero di scariche elettriche. Dopo diversi tentativi si può ricavare un vero e proprio filmato, oppure sovrapporre le pose per contrarre in un unica foto l'attività elettrica di un lasso di tempo esteso", continua.

"E' sempre una grande emozione andare a caccia di fulmini: è il sentimento del sublime che si prova davanti agli eventi estremi della natura, al quale si unisce un misto di adrenalina e freddezza, in quanto bisogna riuscire a controllare tutti i parametri di scatto senza sbagliare. Una corsa contro il tempo. Se la tempesta è molto lontana, come in questo caso, si sta più tranquilli e ci si munisce di un teleobiettivo. Se invece inizia ad essere troppo vicina, oltre la distanza di sicurezza, il rischio si fa più tangibile ed è necessario prendere tutte le precauzioni, con le giuste applicazioni meteo per il monitoraggio, luoghi di ripresa sicuri (grotte o ampi ripari sulla costa) evitando di portare treppiedi al carbonio, o qualsiasi cosa possa attirare le scariche. Bisogna sempre avere anche la saggezza di lasciar perdere se il rischio è eccessivo e non uscire nemmeno da casa", conclude Mendula.

Una grande emozione tradotta in foto.