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Cronaca

Olbia, Isola Bianca e interramento porto: presto i lavori

Olbia, Isola Bianca e interramento porto: presto i lavori
Olbia, Isola Bianca e interramento porto: presto i lavori
Olbia.it

Pubblicato il 18 June 2020 alle 17:42

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Olbia, 18 giugno 2020 - Giusto qualche giorno fa si è parlato dei problemi, grazie alla Cgil Gallura, che coinvolgono il porto di Olbia. Problemi che riguardano l'emergenza dei fondali che riguarda l'impossibilità di'ormeggio in alcuni moli, in secondo luogo il problema del completamento del Porto industriale e per ultimo ma non di importanza, la questione dello sviluppo della portualità.

A questo proposito ieri, 17 giugno, c'è stato un confronto costruttivo tra Autorità del Sistema Portuale del Mare di Sardegna, il Presidente, Massimo Deiana ed il Segretario Generale, Natale Ditel e Cgil gallurese, guidati dal Segretario regionale Arnaldo Boeddu sulle criticità e prospettive di sviluppo del porto di Olbia.

Il primo punto cruciale, sulla quale la Cgil, ha posto la propria attenzione riguarda "l’emergenza fondali, aggravata dalla ordinanza della Capitaneria di Porto che, su segnalazione della Tirrenia, ha interdetto l’ormeggio nei moli 3 e 4", specifica la Cgil gallurese.

Fa presente la Cgil Gallura: "Di tutta risposta, riguardo questa prima questione, l'AdSP ha dettagliatamente illustrato gli interventi, esecutivi già dai prossimi giorni, per ripristinare l’agibilità degli ormeggi interdetti".

Prosegue poi il sindacato: "Sul tema più complessivo dei lavori di escavo della canaletta, l’AdSP ha riassunto lo stato dell’arte delle procedure attivate, lamentando per l’ennesima volta le difficoltà burocratiche e autorizzative che rallentano, a volte al limite dell’impossibile, l’esecuzione dei lavori. La Cgil anche nel suo livello Nazionale, a conoscenza della necessità di superare norme non più rispondenti alle prospettive di sviluppo dei porti, si è già resa parte attiva presso i Ministeri competenti per una loro necessaria revisione".

Questa la risposta dell'Autorità Portuale riguardo l'escavo della Canaletta: "Entro la prossima settimana, sarà ad Olbia l’imbarcazione attrezzata per prelievi ed analisi del sito di immersione (localizzato fuori dal golfo olbiese), dei fanghi di dragaggio individuato con apposita conferenza di servizi a fine 2019".

Commenta così il Presidente dell’AdSP Massimo Deiana: "La ditta Appalti Generali IMAG S.r.l., già incaricata per gli interventi di eliminazione delle sgrottature dei moli, provvederà, nell’arco di 10 giorni, alla rimozione della fanghiglia depositata al centro dei due accosti. Fenomeno, questo, non nuovo nello scalo di Olbia, generato, in primis, dal continuo sversamento a mare dei fiumi che sfociano sul golfo – in particolare per via delle ultime ed abbondanti piogge – e, aspetto da non escludere, da una limitata attività delle navi in porto che ha favorito il deposito di sedimenti nei punti nevralgici dello scalo, tra i quali, appunto, la darsena antistante alla stazione marittima dell’Isola Bianca".

Prosegue il Presidente Deiana: "Altro intervento presentato, quello che riguarderà la rimozione di altri 5 mila metri cubi di materiale che, una volta riprese le attività amministrative degli Enti coinvolti, riavvierà il procedimento per perfezionare l’autorizzazione al conferimento del materiale dragato in una vasca di colmata a Livorno".

Di seguito gli altri due punti che sono stati sollevati dal Sindacato durante l'incontro con l'Autorità Portuale:

2 "La seconda questione attiene il completamento del Porto Industriale. Il progetto approvato in via definitiva dal CSLLPP, è immediatamente cantierabile. Completarlo permetterebbe l’ormeggio di navi di maggior stazza per rinfuse riferibile e a supporto alle attività produttive di AsdoMar di Olbia (tonno), della Buzzi Unicem di Siniscola (cemento), delle Cave della Baronia (marmo) e di Buddusò (granito). La Cgil ha ribadito al Presidente Deiana che il completamento del Porto Industriale deve accompagnarsi alla istituzione della ZES".

3 "Terza questione, ma forse la più importante per lo sviluppo della nostra portualità, l’approvazione del Piano Regolatore Portuale. Su questo tema la Cgil registra ancora una volta una diversità interpretativa con l’AdSP".

Prosegue la Cgil: "Il PRP di Olbia e Golfo Aranci è già stato adottato dalla soppressa Autorità Portuale del Nord Sardegna e quindi deve essere approvato nel rispetto della normativa vigente al momento della sua adozione. Pertanto nessuna subordinazione ai Piani Regolatori di Sistema, come intenderebbe fare il Presidente Deiana".

La Segretaria della Cdl Luisa Di Lorenzo scrive: "La Cgil ha anche osservato che la decisione del Sindaco Nizzi di non aver nominato il Rappresentante del Comune di Olbia in seno al Comitato di Gestione, che come prevede la legge deve essere persona diversa dal Sindaco, crea un serio pregiudizio nel sostegno degli interessi dellanostra portualità. La Cgil, anche in considerazione dei due ricorsi presentati e persi dal Sindaco di Olbia, ritiene tale nomina non più rinviabile".

In conclusione i due enti hanno deciso che: "Infine nello spirito di un confronto costruttivo Cgil e AdSP hanno convenuto sulla opportunità di prevedere incontri periodici fra AdSP, Organizzazioni Sindacali, Operatori Portuali e Compagnie di Navigazioneoperanti nei Porti di Olbia e Golfo Aranci. Creando così un ambito di ascolto e confronto prezioso per la ricerca delle soluzioni più appropriate per la soluzione di tutte le criticità".