Friday, 26 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Olbia, i giovani e la droga: lo sballo si compra con 5 euro

Olbia, i giovani e la droga: lo sballo si compra con 5 euro
Olbia, i giovani e la droga: lo sballo si compra con 5 euro
Olbia.it

Pubblicato il 16 July 2013 alle 15:42

condividi articolo:

Prosegue la collaborazione tra "Il Giornale di Olbia" e il giovane aspirante scrittore-giornalista Paolo Ardovino. Questa volta, il nostro giovanissimo reporter ci porta nella parte più oscura del mondo dei teenagers olbiesi. Questo piccolo viaggio, compiuto durante gli ultimi due mesi, non è stato fatto per giudicare, ma solo per conoscere un aspetto della gioventù olbiese che non può essere trascurato. Chi spaccia e chi vende è il nostro vicino di casa, il ragazzino insospettabile della porta accanto, la cuginetta carina col cellulare all'ultima moda. I nomi riportati nel racconto sono di pura fantasia. Olbia - «Prima ero il classico sfigato, ora che sto anche io nel giro vengo rispettato ed apprezzato ». Qualche mese fa, di fronte scuola, incontrai Marco. L'ultima volta che parlammo fu all'esame di terza media, quando gli suggerii le risposte al test d'italiano. Uscivamo spesso assieme, lo aiutavo con la scuola. Con me si confidava fin troppo, l'immagine di quel ragazzo era impregnata di solitudine. Ora ha trovato un gruppo, il cui gioco preferito non è il calcio o lunghe gare in bici, ma spacciare e consumare droga. Lo guardai con aria delusa, ma lui ribatteva con larghi sorrisi. Ne andava fiero. Il contesto. Le immagini di coetanei che, nel bel mezzo di una festa, iniziano a rollarsi una canna sono entrate nella mia routine. L'odore della Marijuana ho imparato a riconoscerlo. Ho perso il conto delle volte in cui un amico che fumava una canna non ha retto il colpo e si è accasciato a terra, continuando però a tirare perchè « Questi sono soldi, i miei. Non si spreca niente». Il sistema di spaccio può essere gestito dal tuo compagno di banco o da tua cugina, che si arricchiscono sempre di più grazie alla Marijuana e L'hashish. Il costo. In tutti questi mesi mi ha sorpreso sempre di più come tutto sia accessibile a tutti, proprio a tutti. Tutta colpa del costo: circa 10€ al grammo, poco più una manciata di granelli di sabbia, eppure basta, anzi è persino troppo tant'è che per una canna si va sul classico cinquino, ossia mezzo grammo; per il fumo (Hashish) c'è bisogno anche di un po' di tabacco, perchè composto da una resina che non riesce a bruciare da sola. Per l'erba (Marijuana) invece si aprono due strade: farsi una canna di sola maria, chiamata Purino, o mischiare col tabacco, soluzione più leggera e sopportabile. I trucchi del mestiere. In ogni cosa c'è però il lato brutto; essendo vie di facile accesso è più semplice di quanto si pensi cadere nelle trappole di chi vuole fregarti. La Marjiuana è di color verde e si riconosce dal sapore più vivace rispetto all’Hashish, più scuro e in genere venduto in panetti o sfoglie sbriciolate. Sono entrambi estratti dalla cannabis, ma solo dalla pianta femmina che produce Thc, ossia una molecola chimica, la capostipite dei fitocannabinoidi (in poche parole ciò che causa gli effetti). Di quella maschio non se ne fa niente, diversi imbrogli sono dovuti proprio alla vendita di questa. Altri trucchi di alcuni furbacchioni è mischiare la Marjiuana con altre piante, ma non pensate a chissà quali ingegni perchè a volte ragazzini inesperti si fanno abbindolare davanti a semplici spezie o un po' di rosmarino. La diffidenza di chi sta nel giro. E' difficile invece trovare persone che si confidino con te, che ti dicano davvero tutto, che facciano nomi; quando non trovi la notizia spesso però è lei che trova te, e mentre parli con un'amica, questa mi racconta la storia di una ragazza, ora in libertà vigilata perchè trovata con quantità di Marjiuana ben superiori ai 5 grammi consentiti. 17 anni, poco più grande di me. Lei rispetto ad altri non la usava per sballarsi, bensì per curare i suoi problemi, come l'asma. Biscotti, bibite, dolci, la metteva da ogni parte, come si trattasse di qualsiasi altro ingrediente. Al contrario ho trovato ragazzi che passano le giornate a fumare in compagnia, non certo per scopi terapeutici se non quello di far sparire la noia. Tante le zone di spaccio a Olbia, difficile racchiuderle in un solo quartiere; dalle famigerate "Piramidi", a qualche vicolo vicino all'IPIA, fino ad arrivare in Zona Bandinu. L'economia olbiese. Questa microeconomia si muove davanti ai tuoi occhi, però così silenziosamente da non farsi notare. Non ci sono professionisti, ma adolescenti dai 13 ai 19 anni. Persone che si sono formate un'immagine e un nome, che mai vengono nominati apertamente, veri e propri dogmi. Ragazzi che si sentono potenti e vogliono comandare, quasi fossero dei piccoli Riina o dei Cutolo ancora in fasce; è questo l'effetto che procura stare nel giro. Un sistema enorme di cui però ho potuto conoscerne solo i lineamenti per capirne come si elevi a piramide al cui vertice troneggiano i veri Pusher, coloro che portano la roba attraverso viaggi più o meno rischiosi, in genere gli unici ad essere realmente esperti; nel tassello più in basso c'è chi si incarica di distribuirla a piccoli capi-gruppo, i quali in seguito la danno al giro dei loro baby-venditori. Seguendo questo ragionamento Olbia non è dominata da un'unica grande organizzazione ma da tanti piccoli cartelli che si dividono per quartiere, scuola o gruppo d'amici. Come arriva ad Olbia. «Io la prendo da uno che la porta da Amsterdam », «La persona che ce la porta viene dal Sudamerica»... non c'è un posto fisso, i luoghi più quotati però sono appunto la capitale olandese, il sudamerica, la spagna ma anche vari paesi orientali. Come arrivano? C'è chi dice per nave, per via di controlli meno rigidi rispetto a quelli degli aeroporti. Tra le cose più strane che ho sentito in questi mesi la medaglia d'oro va ad una fonte che alla domanda "Come si sfugge ai cani della Finanza?" rispose «Quasi impossibile, anche se alcuni portano cagne in calore, facendo sì che i cani si concentrano su di loro, non badandosi di scovare le sostanze ». Metodo però troppo rischioso, dunque uno dei classici è tagliare pagine di lbri formando piccoli vani in cui mettere le bustine sospette. In conclusione però, una delle soluzioni più accreditate è spedire il tutto per posta, anche se rimane comunque una percentuale di non arrivo. Questo un sunto sugli spacci e sui traffici di droga che avvengono nella nostra città per mano di ragazzi della mia età, sotto i nostri occhi. Difficile fornire un identikit, chi fa uso di canne o ne spaccia può essere il ragazzo di strada così come il figlio dell'avvocato. Tutto accade davanti ai vostri occhi, senza che ve ne possiate accorgere. Paolo Ardovino