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Cronaca

Olbia, Grig: "a giudizio villa Tavolara, noi parte civile"

Olbia, Grig:
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Olbia.it

Pubblicato il 31 October 2020 alle 12:57

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Olbia, 31 ottobre 2020 - Il Gruppo di intervento giuridico, guidato da Stefano Deliperi, come parte civile nel processo per il cantiere di una casa sequestrato a Tavolara ormai oltre un anno fa: è la stessa associazione a rendere nota questa notizia.

"Si avvicina il momento dellaverità processualeper ilcantiere ediliziosull’Isola di Tavolara, in Comune diOlbia(SS), accusato dallaProcura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausaniadiabusivismo edilizio", afferma l'associazione in una nota stampa. L'udienza è stata fissata per il 7 gennaio 2021.

I committenti e la ditta esecutrice "sono accusati, in concorso fra loro, di aver realizzatoopere ritenute abusive in assenza di permesso di costruire e di autorizzazione paesaggistica(artt.110 cod. pen.,44, comma 1°, letterac, del D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.eart. 181 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.): demolizione integrale di un fabbricato rurale del 1936 e nuova costruzione (metri cubi 752,32) in totale difformità del provvedimento unico Comune Olbia n. 382 del 2 dicembre 2015 (ristrutturazione con aumento volumetrico ai sensi dellalegge regionale Sardegna n. 4/1999 e s.m.i.), per giunta privo di efficacia per decorrenza del termine", continua l'associazione.

"Le indagini di Procura e Carabinieri sono partite dall’azione avviata dalGruppo d’Intervento Giuridico onlus, che, su segnalazione di un gruppo di turisti, aveva inoltrato (26 agosto 2019) in proposito una specificaistanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti, coinvolgendo ilMinistero per i beni e attività culturali, laDirezione generale pianificazione territoriale e vigilanza edilizia della Regione autonoma della Sardegna, laSoprintendenza per archeologia, belle arti e paesaggio di Sassari, ilServizio tutela paesaggio e vigilanza edilizia per il Nord Sardegnadella Regione autonoma della Sardegna, ilComune di Olbia, ilCorpo forestale e di vigilanza ambientale,iCarabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, nonché informando laProcura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania", prosegue il Grig.

La difesa ha sempre sostenuto di avere tutte le autorizzazioni per i lavori effettuati. Ora spetterà al Tribunale di Tempio Pausania stabilire qual è la verità giudiziaria.

"L’associazione ecologistaGruppo d’Intervento Giuridico onlus, qualificata come “parte offesa” da parte della Procura, presenterà istanza di costituzione di parte civile nel dibattimento", conclude il Grig.