Olbia, escursioni a Tavolara vietate: il Comitato denuncia silenzi e mancate risposte

Olbia. Il Comitato Tavolara Libera alza la voce e torna a chiedere trasparenza sul divieto di escursioni verso la cima dell’isola simbolo del golfo di Olbia. Proprio contro l'ordinanza del sindaco di Olbia, il comitato ha fatto un ricorso. «Il ricorso in autotutela si fonda su diversi elementi che, a nostro avviso, rendono l’ordinanza comunale illegittima o comunque sproporzionata rispetto alla situazione reale», ribadiscono i membri del Comitato, che lo scorso 28 maggio hanno presentato formale istanza al Sindaco di Olbia tramite l’avvocata Edi Baldino.

Il ricorso si fonda su tre punti principali (citiamo): 

 

Normativa d’urgenza non appropriata: il divieto è stato disposto sulla base di norme pensate per le emergenze, ma la gestione ordinaria di un sentiero richiede strumenti diversi, più adatti alla regolamentazione e alla prevenzione.

 

Basso numero di incidenti: i pochi incidenti registrati sono isolati e riguardano escursionisti non accompagnati o privi di attrezzatura, nonostante ogni anno centinaia di persone affrontino il percorso con guide qualificate in condizioni di sicurezza.

A oltre venti giorni dal deposito, però, dal Comune non è arrivata alcuna replica. «Ad oggi, non abbiamo ricevuto alcuna risposta dal Sindaco, né dal Prefetto, nonostante siano passati oltre 20 giorni dalla presentazione del ricorso. Una risposta che non è dovuta solo a noi, ma soprattutto agli olbiesi, che meritano trasparenza e partecipazione su un tema che riguarda uno dei simboli della città. Perché questo silenzio? È solo un modo per temporeggiare e non varare alcun regolamento? Una mancanza di confronto che preoccupa e che lascia nell’incertezza centinaia di escursionisti, guide e operatori del territorio.», si legge nella nota diffusa dal Comitato.

Intanto, emergono indiscrezioni sulla possibilità che alcuni consiglieri di minoranza portino il tema in Consiglio comunale per proporre un regolamento alternativo. Ma anche su questo punto il Comitato resta cauto: «Non è chiaro se il Comune abbia la competenza per farlo, soprattutto considerando che l’area coinvolta è in larga parte di proprietà privata e non è scontato che possa esserci un intervento pubblico risolutivo da parte di altri enti sovraordinati, come la Prefettura».

Il Comitato Tavolara Libera, intanto, annuncia nuove iniziative: «Nel frattempo, stiamo preparando il ricorso al Tar e portando avanti una raccolta firme per chiedere a gran voce sia al Sindaco che a tutto il Consiglio Comunale di revocare l’ordinanza e pianificare insieme il futuro della sentieristica di Tavolara.». Prevista anche una manifestazione sull'isola.

Per ora, la cima di Tavolara resta chiusa. Ma la battaglia per riaprirla, promettono dal Comitato, continuerà.