Olbia - L'emergenza alluvione continua a dare i suoi
numeri, quelli cioè che descrivono in maniera scientifica il disagio che la popolazione vive da lunedì sera sulla sua pelle.
Al Pronto Soccorso del Giovanni Paolo II, recita una
nota stampa ufficiale della Asl di Olbia,
tra lunedì 18 e martedì 19 sono state accolte 40 persone, la cui patologia principare era un principio di ipotermia dovuta all'immersione prolungata nell'acqua gelida della piena che ha devastato intere zone della città.
Quattro di queste persone sono state ricoverate per accertamenti, ma le loro condizioni sono buone. Altra attività degna di nota riguarda il
Punto medico avanzato allestito dal 118 nell'auditorium della
Sacra Famiglia ad Olbia. Il Servizio ha garantito il primo soccorso a circa
30 persone con principi di ipotermia e attacchi di panico.