Olbia, "sfratto esecutivo" per gli Ambrosino: mercoledì "ruspa" in azione

Olbia, 12 giugno 2017 - La storica edicola della famiglia Ambrosino, situata accanto al Municipio della Città di Olbia, ha i giorni contati. E' ciò che afferma Giovanni Ambrosino, figlio di Ginetto e Margherita e fratello di Paola, in un post pubblicato su Facebook: a quanto sembra, questo mercoledì l'edicola degli Ambrosino dovrebbe essere prelevata con una "ruspa" e portata in un deposito.

"Speravo con tutto il cuore di non dover pubblicare questo post - scrive Giovanni Ambrosino su Facebook -. A quanto pare il buon senso non ha prevalso, e mercoledì il sindaco manderà le ruspe per togliere l'edicola di famiglia. Malgrado la richiesta di proroga, necessaria per trovare i finanziamenti per un nuovo progetto e per un nuovo chiosco, si è deciso, in pratica, di far chiudere un'attivita'. Sono preoccupato per l'occupazione di mia sorella, (seriamente compromessa da questo atto ingiustificabile), ma soprattutto per la salute di mia madre che, malgrado tutte le lotte fatte con papa' in difesa del loro lavoro, temo non possa reggere ad un atto così vile. Io non dico che un sindaco debba creare posti di lavoro dal nulla, ma trovo assurdo che si adoperi per il contrario: poteva almeno fare spostare il vecchio chiosco fino alla creazione del nuovo...ma niente. Allora approfitto di questo spazio per chiedere a tutti gli olbiesi di buon senso di avvicinarsi, nel limite dei propri impegni, mercoledì nei pressi di via Principe Umberto, per rendersi conto di persona delle priorità di questa amministrazione comunale. E spero con tutto il cuore che mia madre e mia sorella non debbano davvero assistere a questa umiliazione. Lo spero per loro, lo spero per la mia città. Grazie a tutti coloro che ci sostengono: siete tantissimi, e siete l'unica nota positiva in questa assurda, triste storia".

L'edicola degli Ambrosino è sottoposta a un'ordinanza di sgombero da qualche mese: la famiglia ha chiesto un po' di tempo per presentare un progetto, trovare un finanziamento e far realizzare ex novo il nuovo chiosco. Sul web, la solidarietà nei confronti della famiglia Ambrosino non si è fatta attendere, come non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Olbia, Settimo Nizzi.

"L’edicola deve spostarsi dalla posizione attuale – spiega il sindaco Settimo Nizzi -. Il luogo dove si trova adesso, di proprietà comunale, è stato concesso all’attività dellafamiglia Ambrosino nel 1998 quando, con l’avvio dei lavori per il tunnel, non potevano piùrestare nella posizione originaria. La soluzione doveva essere temporanea, mentre sono passati19 anni.Abbiamo offerto due alternative differenti per spostare l’attività, entrambe zone di passaggio epertanto di sicuro appeal commerciale. Una di fronte all’attualeedicola ed un’altra nella via che porta al Molo Brin, vicino alla scultura di Pinuccio Sciola.Abbiamo aspettato abbondantemente il termine del provvedimento che prevede la rimozione eriduzione in pristino dello stato dei luoghi firmato dal dirigente comunale, già scaduto l’8 aprile.Una prima lettera di sfratto era stata inviata a gennaio all’attuale titolare dell’attività. Questasettimana, vista la mancata ottemperanza entro il termine indicato, procederemo direttamentealla rimozione del gabbiotto, come specificato nell’ordinanza.Siamo consapevoli delle conseguenze che l’avvento di internet ha portato ad attività di talegenere ed è per questo che per mesi abbiamo fatto il possibile perandare incontro ai titolari dell’attività, offrendo loro il tempo di organizzarsi e valide locationalternative".