Friday, 26 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Olbia, dietro alle ex Officine Mameli una montagna di spazzatura

Olbia, dietro alle ex Officine Mameli una montagna di spazzatura
Olbia, dietro alle ex Officine Mameli una montagna di spazzatura
Angela Galiberti

Pubblicato il 22 July 2014 alle 15:15

condividi articolo:

Olbia, 22 Luglio 2014 - Il waterfront di Olbia, in questi ultimi anni, è migliorato a vista d'occhio. Il verde è rigoglioso, olbiesi e turisti passeggiano nel centro storico e tante barche a vela sostano volentieri al Molo Brin nonostante manchi un vero e proprio porticciolo turistico. Dietro questa facciata quasi luminescente, però, si nasconde una ben poco piacevole visione. Dietro le ex Officine Mameli, che fino a qualche anno fa hanno ospitato mostre e mercatini, si nasconde il vero campionario del degrado. Quattro cassonetti sgangherati, tre per l'indifferenziato e uno per la carta (o forse per la plastica o il vetro a giudicare dalle aperture sulla sua sommità), sostano sotto il sole cocente di Luglio. Attorno a questi quattro contenitori rovinati e bruciati dalla luce, una marea di spazzatura maleodorante. Il campionario dell'inciviltà è vario (ed avariato): decine di cartoni di pizza, batterie d'auto, dell'umido marcescente, libri per bambini buttati sull'asfalto, bottiglie, scatoloni e chi più ne ha più ne metta. Il paesaggio, per chi ormeggia nella parte finale del Molo Brin o per chi fa rifornimento nel vicino distributore, è decisamente sconfortante. Ironia della sorte, proprio sopra i tre sgangherati cassonetti campeggia un cartello della Direzione Marittima che impone il "divieto di discarica".