Olbia. Caccia al tesoro con i Siti Archeologici: ecco l'idea degli studenti del Gramsci

Olbia, 20 giugno 2017 - 24 ragazzi di tra i 14 e i 18 anni, 60 ore per pensare e realizzare un progetto, partner importanti e il supporto di un'archeologa professionista: "Tutti a Iscol@" colpisce ancora e lo fa con un'idea realizzata dalle studentesse e dagli studenti del Liceo Classico Gramsci di Olbia al cui centro vi è la valorizzazione dei beni culturali della città.

Grazie alla collaborazione con Setin Srl e al supporto, per le tecniche più avanzate, del Fab Lab Olbia è nato "Il Tesoro": un progetto che unisce la storia della Città di Olbia alle nuove tecnologie. La parte storico-archeologica è stata curata dall'archeologa Letizia Fraschini (che è anche docente del Gramsci). I giovani olbiesi hanno prima imparato la storia della città, anche con escursioni sul territorio, dopo di che hanno scelto i siti di interesse più importanti per realizzare delle riproduzioni virtuali con la tecnica del 3d. Infine, hanno stampato con le stampanti 3d alcuni oggetti utili al progetto: uno scrigno e una colonna romana.

L'idea dei giovani olbiesi è semplice, ma molto ingegnosa: attraverso una tecnologia che ricalca il QR code, i ragazzi hanno creato una 'caccia al tesoro' con tanto di mappa, coordinate Gps, percorso virtuale, scrigno da trovare e applicazione interattiva. In sostanza, attraverso la 'caccia al tesoro', gli studenti hanno dato vita ad un vero e proprio percorso tematico che unisce i siti archeologici cittadini, in particolari quelli che si trovano all'esterno del perimetro urbano. Il turista, tramite l'applicazione, trova i siti archeologici cittadini, completando un percorso virtuale e reale. I siti messi in rete sono il Castello di Pedres, il pozzo sacro, la tomba dei giganti, l'acquedotto romano.

L'idea è molto interessante perché il sistema della 'caccia al tesoro' può essere declinato in vari modi: progressione storica, tipo di sito, architettura, funzione, e così via. Il progetto è stato inserito in un sito internet, ma manca ancora il video esplicativo.