Olbia, boom demografico: città giovane e piena di bambini

Olbia, 12 Settembre 2016 - Olbia, regina del boom demografico. Negli ultimi tre anni, il trend di crescita della popolazione olbiese non si è mai arrestato. Oscilla, com'è normale che sia, ma il saldo tra vivi e morti, tra immigrati ed emigrati, è sempre fortemente positivo.

Olbia, città di opportunità. Ogni anno, le persone che scelgono di trasferirsi a Olbia sono sempre tantissime: nel 2013 sono state 1570, nel 2014 si tocca un "record" con 1605 ingressi, nel 2015 si sono toccate le 1561 persone in più. Nel 2016, con il mese di Settembre non ancora concluso, siamo già a 894 ingressi. Olbia è anche una città di emigrazione: ogni anno 1000 persone circa decidono di cambiare residenza. Il saldo, però, è sempre positivo: sono più quelli che rimangono che quelli che se ne vanno.

Olbia, città fertile. Olbia è anche la città dei bambini: un dato in controtendenza rispetto alle medie nazionali. Ogni anno, nascono quasi 500 nuovi olbiesi. Nel 2013 sono nati 570 bambini, nel 2014 ne sono nati 511, nel 2015 invece sono venuti alla luce 496 pargoli e, infine, nel 2016 (fino al mese di Settembre) ne sono arrivati 390. Il saldo nati/morti è sempre positivo: raramente, osservando le serie storiche della banca dati comunale, le morti hanno superato le nascite. Olbia città fertile è un fatto positivo, se non fosse per la scarsità di infrastrutture destinate all'infanzia: le liste di attesa per le scuole dell'infanzia e per le primarie sono lunghissime.

Olbia, città giovane. La nostra città ha ufficialmente 60.023 residenti. Quasi un terzo della popolazione (17.429) ha un'età compresa tra i 0 e i 30 anni. La fascia tra i 30 e i 40, cioè le persone nate tra gli anni '70 e '80, sono i più numerosi: da soli rappresentano un sesto della popolazione con 11.318persone. Dietro di loro i cinquantenni (fascia 50-60), con 9.094 persone. Gli ultrasessantenni (fascia 60-80+) sono 12.895.