Saturday, 27 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Olbia, balneari contro Nizzi: "pronti a difendere con unghie e denti le famiglie olbiesi"

Olbia, balneari contro Nizzi:
Olbia, balneari contro Nizzi:
Angela Galiberti

Pubblicato il 14 March 2019 alle 16:07

condividi articolo:

Olbia, 14 febbraio 2019 - Le dichiarazioni rilasciate da Settimo Nizzi ai microfoni di Radio Internazionale riguardanti le concessioni balneari e la loro estensione di 15 anni prevista dalla finanziaria nazionale hanno scatenato una serie di reazioni, non positive, nel mondo balneare.

A dare fuoco alle polveri è Mario Isoni della Federbalneari. "Siamo alle solite: Il governo nazionale emana una LEGGE cui ai commi 392/393 siampliano senza dubbio alcuno i titoli concessori fino di 15 anni ed il comune di Olbia decide di opporsi al volere nazionale,anche quando questo volere arriva direttamente dal Ministro Centinaio, in difesadella categoria dei balneari". "Innanzitutto, uno degli errori sostanziali fatti forse per distrazione, staproprio nel parlare ancora di “proroga”, quando si tratta di un “ampliamento deltitolo concessorio”, e per chi conosce la materia, c’è una differenza di fondo,in quanto l’ampliamento serve ad una definizione ulteriore delleregolamentazioni e poter portare i balneari a garantirsi non 15 ma bensì 30 annidi titolo concessorio, grazie ad un business plan connesso agli investimenti,mentre la proroga è a tutti gli effetti una presa di posizione Governativa chenon può avvenire per più di una volta", spiega Isoni.

Nel resto d'Italia, spiega Isoni nella nota stampa, la situazione è diversa: l'estensione viene applicata. "Altra dimenticanza sicuramente non voluta stanel non dire che le Regioni Abbruzzo e Toscana hanno già aderito alla leggenazionale recependo la legge nazionale in vigore e ampliando i titoli concessoridi tutti i balneari regionali".

"Non comprendiamo questa presa di posizione quanto mai paradossale del comune diOlbia, unico in Italia ad affermare il contrario rispetto a tutti i comuninazionali", continua Isoni.

Nel frattempo, anche a Olbia, sono state già protocollate delle domande di estensione: "Non riteniamo di fatto questo un problema e come già affermato, attendiamo unarisposta da parte del Sindaco di Olbia alle domande già protocollate in Comune".

A breve anche la Regione Sardegna emanerà sicuramente delle linee guida e lo stesso farà l'Anci per aiutare i comuni.

"Siamo pronti a difendere con le unghie i diritti di tantissimefamiglie Olbiesi.Già in passato, i concessionari ricorderanno una “uscita” similare sulleconcessioni sarde da parte del medesimo sindaco (che allora, in piena campagnaelettorale, parlava di concessioni come carta straccia) e anche in quel caso poisi ottenne quella che allora sì, era la proroga dicembre 2020", specifica il presidente di Federbalneari.

"Concordiamo pienamente con il Primo Cittadino Olbiese, studiare la materia edocumentarsi è l’unica via possibile per comprendere bene.Il comparto balneare non si può gestire con la cabala o dicendo sempre NO. Attendiamo un confronto a breve in merito alla attuazione della Legge Nazionale in Vigore, e pronti a spiegare tecnicamente la Legge Nazionale che norma ititoli concessori in Italia comma per comma, avendo approfonditamente studiatola materia da anni e disponendo della Segreteria Nazionale Federbalneari".

"Speriamo di non dover arrivare a contattare gli Enti di Controllo e laTrasparenza nel comune di Olbia.Sarebbe un caso unico in Italia, ma d’altronde se le azioni saranno nelladirezione di non chiarezza, saremo costretti a rendere tutto più trasparentepossibile, nel rispetto delle regole e Leggi a tutela dei Balneari", rincara Isoni.

"Per coloro che non avessero ancora protocollato i moduli di ampliamento deltitolo concessorio lasciamo qui il numero di segreteria regionale 329-0170940", conclude la Federbalneari.