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Olbia, l'assistenza non parte: "perché gli studenti galluresi sono discriminati?"

Olbia, l'assistenza non parte:
Olbia, l'assistenza non parte:
Angela Galiberti

Pubblicato il 20 October 2018 alle 13:45

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Olbia, 20 ottobre 2018 - Una discriminazione, niente di più e niente di meno, subita dalle persone che invece dovrebbero essere più sostenute. Stiamo parlando degli studenti con disabilità di Olbia e della Gallura a cui sembrano essere state assegnate meno ore di assistenza specialistica rispetto ai colleghi della Provincia di Sassari, ente dalla quale dipende la cosiddetta Zona Omogenea di Olbia-Tempio (cioè l'ex Provincia).

La denuncia, forte e chiara, è doppia: da una parte l'associazione Sensibilmente, dall'altra il dirigente scolastico dell'Ipia Amsicora di OlbiaGianluca Corda. Nel mezzo una situazione kafkiana dove, a pagare le conseguenze, sono gli studenti con disabilità.

Il problema, in breve, è il seguente: gli studenti disabili galluresi, che sono circa 230, avranno a disposizione 3,5 ore di sostegno specialistico a testa a settimana se nella stessa classe vi sono altri studenti disabili, 6 ore a testa settimanali se sono gli unici disabili della classe. Il servizio non è ancora partito.

Nel sassarese, invece, non solo il servizio è già partito, ma le ore settimanali a testa oscillerebbero tra le 8 e le 10 ore.

"Nelle scuole superiori di tutta la Gallura, in cui il servizio di assistenza specialistica è di competenza provinciale, la situazione è grave.Molti ragazzi non sono ancora coperti dal sostegno, il servizio di assistenza non è ancora partito e non si sa quando partirà - denuncia SensibilMente sulla sua pagina Facebook -.Riguardo all'assistenza specialistica, non abbiamo ancora l'attribuzione ufficiale delle ore di servizio attribuite ad ogni ragazzo, purtroppo però, il bando di assegnazione del servizio (bando pubblico) ci lascia intendere che le ore si sono ridotte a meno della metà (da 8 dell'anno scorso, a poco più di tre a settimana) e che il bando che partirà da gennaio, prevede un ulteriore taglio.Nella restate parte della provincia di Sassari, i ragazzi sono coperti da 8 ore e anche 10, nei casi con particolari necessità e il servizio è partito dal primo giorno di scuola.A cosa dobbiamo tale grave discriminazione?Gli studenti disabili della Gallura hanno diritti che sono "meno" diritti o che valgono meno?Attendiamo l'inizio del servizio e l'attribuzione ufficiale delle ore, successivamente chiederemo conto, se ce ne sarà reale necessità, di questa gravissima discriminazione verso gli studenti disabili della Gallura".

A spiegare a Olbia.it cosa sta avvenendo e perché è il dirigente scolastico Gianluca Corda, il quale si sta occupando del problema in prima persona. "Questo è un problema che parte da lontano - spiega il dirigente Corda -. Fino all'anno scorso, grazie a un accordo vecchio di 8 anni preso con l'ex Provincia, gestivamo noi come scuole questo servizio specialistico e alla relativa gara d'appalto. Lo abbiamo fatto fino a che non è stato messo per iscritto che non si poteva fare, perché effettivamente è un servizio che deve essere gestito dalla Provincia".

Corda è molto chiaro mentre spiega perché le scuole non possono continuare a gestire l'appalto: "Secondo le normative non possiamo gestire questo servizio, ci sono dei motivi molto seri per cui non possiamo farlo. Abbiamo fatto anche un approfondimento con l'Anac in tal senso. Per l'anticorruzione, per nome fiscali e così via, le scuole non possono gestire questo affidamento".

E allora, che fare? Semplice: è necessario parlare con la Provincia di Sassari. "Il 28 giugno abbiamo protocollato una lettera dicendo alla Provincia di Sassari-Zona omogenea di Olbia-Tempio di affrettarsi a fare il bando perché è una loro competenza. Nessuna risposta è arrivata. il 28 luglio abbiamo nuovamente sollecitato la Provincia e abbiamo ribadito l'urgenza. Niente da fare: ci hanno convocato a fine agosto e in questa riunione ci hanno detto che c'erano delle difficoltà sia per le tempistiche sia per le risorse assegnate dalla Provincia di Sassari alla Zona omogenea Olbia-Tempio", racconta il dirigente scolastico

Ed è qui che nasce il mistero: perché in questa interlocuzione le ore a disposizione degli alunni erano 8 a settimana, almeno fino a dicembre. "Il bando è stato fatto nella seconda metà di settembre, a lezioni iniziate, e le ore sono state ridotte".

Le stranezze non finiscono qua: "Nel sassarese il servizio è iniziato a settembre, le ore sono 08/10 ad alunno e il bando è stato fatto per tempo. Perché gli studenti galluresi hanno diritti in meno rispetto a quelli della Provincia Madre?", continua Corda.

Per Gianluca Corda questa vicenda è legata a doppio filo con quella della Provincia della Gallura: "L'ho detto ai sindaci molto chiaramente: la Provincia ha senso se ci sono i contenuti e questo dell'assistenza agli studenti disabili è uno di quei contenuti". Contenuto, questo di cui parliamo, che la Gallura non "gestisce" più in autonomia dovendo fare comunque riferimento alla Provincia madre sassarese.

"C'è poi una cosa che non mi spiego - continua Corda -: i contributi per le ore sono regionali e credo che siano legati al numero degli alunni. Come ci può essere tutta questa differenza tra la Gallura e il Sassarese?".

Domande, queste, che per adesso rimangono in sospeso. In compenso, a oggi, la gara non è stata aggiudicata e dunque gli studenti con disabilità non possono usufruire del diritto allo studio sancito dalla Costituzione.