Friday, 26 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Olbia, alluvione e sicurezza. Cittadinanza Attiva: perchè non installiamo i segnali acustici?

Olbia, alluvione e sicurezza. Cittadinanza Attiva: perchè non installiamo i segnali acustici?
Olbia, alluvione e sicurezza. Cittadinanza Attiva: perchè non installiamo i segnali acustici?
Angela Galiberti

Pubblicato il 20 January 2014 alle 17:46

condividi articolo:

Olbia, 20 Gennaio 2014 - "Che cosa stiamo facendo per evitare che quello che è successo il 18 Novembre 2013 accada di nuovo?" - Se lo chiede Cittadinanza Attiva, l'associazione che da anni si occupa di tutelare il cittadino in tutti i settori possibili e immaginabili. Com'era facile da indovinare, Cittadinanza Attiva non poteva rimanere indifferente di fronte al disastro compiuto dall'alluvione del 18 Novembre. Così, Antonella Meloni ha iniziato a studiare la situazione e a parlare con gli olbiesi colpiti dall'onda di piena. Sono tante le situazioni sulle quali bisogna intervenire: gli errori nella graduatoria, le case distrutte, il piano di assetto idrogeologico da rifare, le infrastrutture da concepire. Ma se sul fronte graduatoria le cose sembrano muoversi nel verso giusto, diverso è il discorso sulla sicurezza. "Sulla graduatoria bisogna fare dei controlli veri. La Guardia di Finanza dovrebbe aprire un piccolo ufficio a Poltu Cuadu e controllare tutto quello che si sta facendo a garanzia di alluvionati e istituzioni. - ha detto Antonella Meloni di Cittadinanza Attiva - Quello che vorrei sapere è se si sta facendo qualcosa per la sicurezza. E non mi riferisco alle nuove infrastrutture che dovranno essere fatte, ma a come si dovrà avvertire la popolazione in caso di emergenza". Il ragionamento di Cittadinanza Attiva è semplice: le infrastrutture non verranno costruite dall'oggi al domani, quindi il rischio idrogeologico rimarrà tale e quale per ancora diverso tempo. Dunque bisogna ragionare sul come avvertire la popolazione in caso di emergenza. Il 18 Novembre ha dimostrato che Olbia, in caso di alluvione, non è una città sicura specialmente senza meccanismi in grado di avvertire automaticamente la popolazione. "A Venezia hanno un sistema molto semplice, ma molto efficace. - ha detto Antonella Meloni - Si tratta di un sistema di avvertimento acustico automatico che scatta quando l'acqua raggiunge un determinato livello. Sono delle trombe che suonano a 11o cm, a 120 cm, etc che consentono alla popolazione di capire immediatamente quanto è alta l'acqua e cosa fare. Dovremmo anche noi usare un sistema simile. E' semplice, immediato e può salvare la vita". Questo sistema è attivo nella Laguna di Venezia dal 2007. Esso consiste in un sistema di 4 segnali acustici, i cui diffusori sono situati in punti strategici, che indicano alla popolazione il livello raggiunto dall'acqua. A 110 cm viene emesso un suono prolungato sulla stessa "nota". A 120 cm vengono emessi due suoni in scala crescente; a 130 cm tre suoni in scala crescente. A 140 cm e oltre i suoni diventano 4 sempre in scala crescente. Questo sistema consente di capire immediatamente a che punto è l'altezza dell'acqua. I suoni, inoltre, sono ripetuti più volte e sono udibili anche dagli anziani.