Olbia – Nuovo giro di walzer all'
Art-Port Corner dell'Aeroporto Costa Smeralda che, questa volta, dà spazio alla sardità e alla
lana. La lana sarda, quella originale, grezza, ispida, caldissima e naturale. A omaggiare uno dei simboli della Sardegna è
Marcello Simeone con la mostra denominata “
Note a Margine”. Marcello Simeone, originario di Cagliari, è un artista eclettico che nel suo curriculum vanta la pittura, il canto e la musica. Il suo percorso artistico è iniziato, silente, a 18 anni quando ha visitato per la prima volta la
Biennale di Venezia. Un appuntamento che, da quel momento, è diventato fisso nella vita dell'artista. “Solo quando i miei 5 figli sono cresciuti mi son detto: e ora che faccio? – racconta Marcello Simeone – la risposta a questa domanda è stata l'arte”. Così l'artista cagliaritano, alla soglia dei 50 anni, decide di tirare fuori tutto ciò che albergava e alberga dentro di sé. Il primo approccio lo ha con acrilici e tempere, ma dopo un po' il fascino del pennello svanisce. Simeone cerca qualcosa in più e questo qualcosa lo possiede
la lana di pecora sarda. Armato di pazienza e passione, Simeone inizia ad intrecciare e non si ferma più. Nascono le prime sue opere, tra le quali bisogna ricordare “
Ottana” dove la lana si congiunge al ferro, dove la tradizione si unisce all'industria. Sei mesi fa, Simeone conosce una vera tessitrice e impara l'arte del telaio.
Con trama e ordito l'artista cagliaritano inizia ad intrecciare la lana in un modo diverso, ne scopre le potenzialità artistiche, ne valorizza la struttura naturale. In questo modo nascono le ultime opere di Simeone, opere nelle quali più piani vengono uniti creando una sorta di “
stratificazione delle esperienze”. (in copertina: particolare di una delle opere sposte - in foto: l'artista Marcello Simeone