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Cronaca

Olbia, 250 giovani olbiesi puliscono le spiagge: 80 sacchi riempiti e tanta speranza

Olbia, 250 giovani olbiesi puliscono le spiagge: 80 sacchi riempiti e tanta speranza
Olbia, 250 giovani olbiesi puliscono le spiagge: 80 sacchi riempiti e tanta speranza
Angela Galiberti

Pubblicato il 15 March 2019 alle 14:12

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Olbia, 15 marzo 2019 - Se il buongiorno si vede dal mattino, allora oggi è per Olbia è una bellissima giornata: circa 250 studenti olbiesi, questa mattina, hanno partecipato al Global Strike For Future, l'evento mondiale ispirato alla quindicenne danese Greta Thungberg che da mesi protesta davanti al Parlamento di Stoccolma per chiedere politiche sostenibili.

Ispirati da questa giovanissima ragazzina con le trecce, i giovani di tutto il mondo si sono uniti e hanno organizzato una giornata mondiale per sostenere Greta, ma soprattutto per indicare ai politici dei propri Stati la via corretta dello sviluppo: vale a dire politiche capaci di rispettare l'ambiente e di controvertire il cambiamento climatico.

A Olbia, lo sciopero globale contro l'inquinamento è ha coinvolto diverse scuole superiori cittadine in un percorso fatto soprattutto da informazione.

Nei giorni scorsi, il gruppo olbiese del Global Strike For Futer ha organizzato assemblee tematiche per illustrare l'argomento agli studenti olbiesi.

"Abbiamo fatto alcune assemblee di istituto - spiega Edoardo Cagnazzi, studente del Liceo Mossa (4^A Scienze Umane) e membro del comitato organizzatore olbiese - per spiegare quali erano le tematiche e abbiamo parlato, ad esempio, del problema delle microplastiche che finiscono nel mare e che poi ritroviamo nel cibo. Per noi l'informazione è un fattore importantissimo".

Dopo aver informato i giovani olbiesi su alcuni degli aspetti del "Climate Change", è stato coinvolto il Comune di Olbia insieme ad alcune associazioni del territorio.

Questa mattina, l'esercito green si è dato appuntamento alla Sacra Famiglia: grazie alla collaborazione dell'Aspo che ha messo a disposizione i mezzi a un "prezzo" vantaggioso (i giovani hanno pagato un solo biglietto per l'andata e il ritorno), le studentesse e gli studenti si sono divisi in gruppi e hanno raggiunto le spiagge più lontane (Pittulongu, Bados, le Saline).

Il gruppo "rimanente" si è dedicato a Mogadiscio e alla Peschiera, muovendosi in loco ovviamente a piedi.

Grazie alle buste messe a disposizione dal Comune e alle attrezzature messe a disposizione delle associazioni (come, ad esempio, Hub.Mat e il Comitato Pista Ciclabile Olbia), il giovani hanno letteralmente rastrellato la costa olbiese per ripulirla dai rifiuti.

L'evento è stato un successo: i giovani olbiesi hanno utilizzato tutte le buste a disposizione, riempiendone circa un'ottantina.

Una volta terminata la raccolta, ogni ragazzo e ogni ragazza ha preso in spalla un sacco e si è diretto, formando un serpentone, davanti al Municipio di Olbia dove era stata allestita una "isola ecologica" per l'occasione.

Qui hanno differenziato i rifiuti e hanno concluso l'evento lanciando un monito agli adulti, coloro che decidono: il pianeta è uno solo, dobbiamo salvarlo.

(Foto di Christian Cicoria)