Olbia, 10 ore al Pronto Soccorso: l'odissea di un turista

Olbia, 24 agosto 2017 - Il Pronto soccorso di Olbia, ormai è risaputo, ogni estate viene preso d'assalto da una marea di pazienti: molti sono residenti, ma moltissimi altri sono turisti. Il grande afflusso di vacanzieri che arriva d'estate mette a dura prova il sistema sanitario gallurese e in particolare l'ospedale più grande e importante, quello di Olbia.

Così accade che alcuni pazienti debbano aspettare molte ore prima di una visita ed è ciò che è successo a Nino Lo Baido, un giovane turista originario di Verbania in vacanza a San Teodoro. L'uomo è caduto all'interno della casa dove trascorre le vacanze e si è dovuto recare al Pronto Soccorso di Olbia dove ha dovuto attendere 10 ore per fare alcuni accertamenti e una radiografia. La storia è stata raccontata da L'Unione Sarda e dal La Nuova Sardegna con dovizia di particolari.

Nino Lo Baido ha una protesi alla gamba destra che non gli impedisce di praticare sport come il windsurf. Il giovane, in quelle 10 ore, ha potuto constatare il grandissimo afflusso di pazienti che ogni giorno il Pronto soccorso olbiese deve smaltire solo grazie all'abnegazione dei pochi medici e infermieri presenti all'interno. Un'altra testimonianza che conferma quanto è necessario rinforzare il presidio olbiese: non basta l'abnegazione e la bravura di pochi operatori sanitari per tenere in piedi un ospedale che serve un bacino d'utenza che nel periodo estivo triplica letteralmente.