Nuovo incendio vicino Olbia, colpito Capo Ceraso. Ieri fiamme a Sa Minda Noa

La quiete che non arriva dopo la tempesta. All’indomani del devastante rogo che ha impressionato la Gallura intera, i piromani tornano in azione nelle vicinanze di Olbia. L’allarme è scattato alle 19.30 di venerdì. Le fiamme questa volta hanno interessato Capo Ceraso, luogo di inestimabile valore paesaggistico tra la città e l’isola di Tavolara. Il rogo, nonostante le forti raffiche di vento, è stato circoscritto tempestivamente grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale, della Protezione Civile e dei volontari. Se i dubbi sulla natura dolosa dell’incendio sono pochi, è ancora da chiarire l’origine dello stesso. Le fiamme sono state appiccate in una zona difficilmente raggiungibile via terra, un’area che non permette una rapido allontanamento dei piromani. Non si esclude, infatti, che il rogo sia stato innescato proprio dal mare tramite alcuni razzi segnalatori. Questa mattina i Canadair sono sono entrati in azione per bonificare l'area. Il vicino campeggio è stato evacuato. Non si contano, per fortuna, feriti.

La città di Olbia, comunque, rimane in balia delle fiamme. Ieri mattina, intorno alle 11.30, è scoppiato un nuovo incendio presso Sa Minda Noa, tra via Copenaghen e via San Pietroburgo. Il rogo è stato prontamente circoscritto grazie all'intervento sei soccorsi.