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Cronaca

Nodo Infea OT: presentato il catalogo dell'educazione ambientale

Nodo Infea OT: presentato il catalogo dell'educazione ambientale
Nodo Infea OT: presentato il catalogo dell'educazione ambientale
Angela Galiberti

Pubblicato il 03 April 2013 alle 15:15

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catalogo nodo infea Olbia - Un anno di lavoro e 36 pagine di informazioni, indirizzi e idee. E' il catalogo dell'educazione ambientale preparato dal Nodo Infea della Provincia di Olbia Tempio che è stato presentato questa mattina nella sala conferenze di via Nanni ad Olbia. Il libricino si intitola "I centri e i Luoghi - educazione ambientale e alla sostenibilità nella Provincia di Olbia-Tempio" si configura come un utile strumento per conoscere in modo più approfondito l'ambiente gallurese. Il catalogo si divide in due parti: la prima è dedicata alle "maglie della rete", la seconda agli "operatori in rete". Le maglie non sono altro che gli organismi istituzionali che si occupano di ambiente ed educazione: l'Amp di Tavolara Punta COda Cavallo, L'Ente Foreste (Foresta demaniale Limbara Sud, Cantiere forestale Limbrara Nord, Foresta demaniale Monte Olia, Centro polifunzionale "Fausto Noce"), il Parco fluviale Padrongianus, il Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena. Istituzioni pubbliche che, nella loro mission ambientale, hanno dato un larghissimo spazio all'educazione proprio perchè è la conoscenza del territorio a creare i presupposti per la sua salvaguardia. Gli "operatori in rete" sono invece 15 soggetti privati che hanno fatto dell'ambiente il loro mestiere di vita mettendo al centro proprio l'educazione e la sostenibilità ambientale: Alpha diving, Ascunas, Axinella, CriMM, Equipe, Fattoria didattica Lu Branu, Fattoria didattica La campagna della Peppa, Fattoria didattica L'olivastro, Fattoria didattica Nuraghe Tuttusoni, Fattoria didattica Sismagricola, GEA, Nata libera, Naturalia, Orizzonti di Gallura, 41 Nord, Sarditudine. Per ogni operatore (privato o istituzionale) vi è una carta di identità con i relativi contatti. L'operazione è costata alla Provincia 14mila euro. I libricini sono stampati su carta riciclata con inchiostri a base acquosa. "Quando affrontiamo questi temi - ha dichiarato Carlo Marcetti, docente del Polo universitario olbiese intervenuto alla conferensta stampa - dobbiamo chiederci che cosa possiamo fare oltre. Come cioè i soggetti che operano nel settore possono andare avanti. L'80% dei visitatori francesi che arrivano in Sardegna vogliono conoscere il territorio, vogliono essere accompagnati nella conoscenza. Voi dovete imparare a dialogare col settore alberghiero perchè il costo dell'ospitalità è importante certo, ma è importante la qualità dell'offerta". Il dottor Marcetti ha voluto porre l'accento sulla risorsa ambientale come valore aggiunto per il mercato turistico. "L'esperienza corsicana insegna. Loro hanno un rapporto vivo con la risorsa ambientale, vi è una corsa per entrare dentro le aree protette - ha sottolineato il docente - qui vi è ancora troppa tutela senza cultura della fruizione. E' su questo che si deve lavorare".