Mega incendio doloso tra Monti e Olbia, 700 ettari in fiamme. Chiuso l’aeroporto per alcune ore

L’odore acre si avvertiva a centinaia di metri di distanza. Albero dopo albero e cespuglio dopo cespuglio, l’inferno torna in Gallura dopo qualche anno di calma apparente. Il bilancio è devastante: 700 ettari di vegetazione in fumo nelle campagne tra Monti e Olbia, minacciate case, distrutti fienili, vigne e uliveti. Le raffiche di maestrale, con la complicità del caldo torrido, hanno alimentano le fiamme per più di sei ore. Oltre lo scenario sconsolante, comunque, il dato più preoccupante riguarda il ritrovamento, da parte del Corpo Forestale, di alcune micce incendiarie presso il bivio di Enas. Indizio inconfutabile che spiega l’origine dolosa e premeditata del mega rogo.

I SOCCORSI - L’allarme per i soccorsi è suonato alle 14.20 circa. Nelle campagne di Enas giungono le squadre dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale, della Protezione Civile e dei volontari. Mentre le fiamme avevano già divorato alcuni ettari, si sono alzati in volo anche i mezzi aerei: due Canadair e due elicotteri. Una flotta rivelatasi insufficiente e rinforzata, quindi, da altri tre Canadair giunti da Ciampino. Rinforzi pervenuti anche per le squadre di soccorso a terra. La formazione dei Vigili del Fuoco, carente se considerata la vastità del rogo, è stata rinvigorita da altri vigili non in servizio. In uscita eccezionale anche i mezzi aeroportuali dei Vigili del Fuoco che, scortati viste le dimensioni, hanno raggiunto l’aeroporto di Vena Fiorita mettendo in salvo gli elicotteri dei Carabinieri. Sono state molte le case minacciate dalle fiamme, ma per fortuna non si contano feriti o gravi danni a beni immobili. Sono decine gli evacuati.

CHIUSI AEROPORTO E STRADE – Decine di voli cancellati o dirottati a Cagliari e Alghero. Il fumo intenso causato dalle fiamme ha completamente coperto il cielo a sud di Olbia. L’aeroporto, considerata la situazione d’emergenza, è stato chiuso per alcune ore ed è stato riaperto alle 20.40 di ieri sera. Chiuse anche tutte le strade limitrofe. L’Olbia-Sassari, vista la prossimità delle fiamme al ciglio della strada, è stata interrotta e il traffico è stato fatto confluire nello svincolo per Telti. Situazione analoga anche per la 131 che da Olbia conduce a Nuoro.