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Cronaca

Li Gioi (M5S), caso Airitaly: "Condizioni proposte inaccettabili"

Li Gioi (M5S), caso Airitaly:
Li Gioi (M5S), caso Airitaly:
Olbia.it

Pubblicato il 24 August 2020 alle 22:23

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Olbia, 24 agosto 2020 - Dopo l'incontro avvenuto oggi tramite videoconferenza nel quale i liquidatori di Airitaly si sono fatti avanti proponendo delle condizioni "inaccettabili" a detta di Li Gioi e dei sindacati, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle si esprime così:

"Non si cerchi di sfruttare l'emergenza Covid per scaricare i lavoratori. Le condizioni proposte oggi dai vertici di AirItaly ai lavoratori a rischio licenziamento collettivo sono inaccettabili. Dall'esito dell’incontro con i rappresentanti sindacali tenutosi stamattina emerge chiaramente la volontà dell’azienda di eludere la consuetudine di anticipo della cassa integrazione e della quota del fondo di sostegno del trasporto aereo".

"Vincolare la richiesta di cassa integrazione a condizioni simili significa arrecare un altro enorme disagio ai lavoratori, che saranno costretti a dover attendere i tempi tecnici, sicuramente più lunghi, necessari all'erogazione dell’assegno da parte dell’INPS. È giunto il momento di guardare attentamente a questa vertenza che ha mostrato sin dall'inizio aspetti ambigui e condizioni vergognose".

Questo il commento del consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi, vice presidente della Commissione Trasporti, che al termine dell’importante incontro di oggi ha accolto la preoccupazione di lavoratori e sindacalisti.

"L’aspetto paradossale in questa vicenda è che proprio oggi, nel momento in cui grazie al Decreto agosto si avrebbe più tempo affinché parti sociali e azienda possano valutare soluzioni alternative valide, i vertici di Air Italy abbiano una grandissima fretta di chiudere una partita così importante, dimostrando scarsissima sensibilità".

"Prima dello scoppio dell’emergenza epidemiologica da Covid l’azienda ha infatti tentato di procedere con cautela, avviando la procedura di liquidazione in bonis per poter pagare fornitori, dipendenti e chiudere le cause pendenti, mentre oggi ha fretta di chiudere utilizzando i soldi dei contribuenti. La sensazione è quella che si stia tentando di sfruttare l’emergenza per scaricare i dipendenti. Questo è assolutamente inaccettabile" conclude Roberto Li Gioi.