Olbia - Nel silenzio più assoluto, questa mattina,
si è sfiorata la catastrofe ambientale.
Solo l'occhio allenato dei piloti in arrivo ad Olbia ha scongiurato la tragedia. La comunicazione è arrivata nella Sala Operativa della Direzione Marittima alle 08:40: a parlare era la
torre di controllo del Costa Smeralda di Olbia che informava i militari della presenza, a sud di Capo Figari,
di una enorme macchia di idrocarburi. Immediatamente, i militari hanno messo in moto tutte le procedure di verifica e controllo.
La Motovedetta Search and Rescure CP 306, in pochi minuti, ha raggiunto il luogo della segnalazione, situato precisamente a un miglio da Figarolo; nel mentre dalla Sala Operativa venivano contattate le navi in ingresso e uscita dal golfo le quali confermavano l'avvistamento della macchia sospetta. La CP 306 non ha potuto fare altro che confermare le segnalazioni: la macchia di inquinanti era di dimensioni notevoli, circa 800 metri di lunghezza e 200 metri di larghezza. La Direzione Marittima ha chiesto subito, al Ministero dell'Ambiente, l'autorizzazione del
rimorchiatore Koral della ditta Castalia, di stanza a Golfo Aranci. Il Koral, con le sue panne assorbenti, ha avuto il compito di delimitare e di eliminare la chiazza inquinante.
Le operazioni sono durate per 5 ore.