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Cronaca

Il Fondo di Investimento 8F è interessato a investire in Sardegna

Il Fondo di Investimento 8F è interessato a investire in Sardegna
Il Fondo di Investimento 8F è interessato a investire in Sardegna
Olbia.it

Pubblicato il 15 September 2018 alle 16:43

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Cagliari, 16 settembre 2018– L’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras e rappresentanti dell’Assessorato della Programmazione il 12 settembre scorso hanno incontrato nella sede dell’Assessorato dell’Industria a Cagliari, i rappresentanti del Fondo di Investimento 8F, con sedi a Singapore, Londra e Israele, interessato a investire in Sardegna per un allevamento intensivo di salmoni in acquacoltura indoor, trattamento acque e relativa trasformazione industriale del prodotto. All’incontro erano presenti il Presidente del Fondo, Stephane Farouze, che ha illustrato nei dettagli la proposta di investimento, pari a circa 130 milioni di euro, e Gianfranco Sanna, della società Restart Consulting. L’intervento prevede la realizzazione di un impianto che a regime, al terzo anno dall’investimento, produrrà 10.000 tonnellate di salmone fresco all’anno, da trasformare, destinate al mercato dell’Europa dell’ovest. Si tratta di uno dei progetti che potrebbero rilanciare le aree industriali in crisi. A regime, l’impianto potrebbe dare occupazione a circa 100 lavoratori.

L’assessora Piras ha illustrato alla delegazione del Fondo gli strumenti istituzionali per accompagnare gli eventuali investitori, dagli interventi finanziari alle procedure burocratiche, dai servizi relativi all'insediamento ai rapporti con gli enti locali. Un tema importante è quello dell’occupazione: all’interno del progetto, infatti, potrebbero essere inseriti i programmi di riqualificazione del personale in mobilità dalle industrie chiuse o in fase di chiusura. “Siamo interessati ad approfondire ogni aspetto dell’iniziativa prospettata dal Fondo”, ha detto l’assessora Piras. “Nei prossimi giorni continueremo le interlocuzioni con gli investitori per giungere quanto prima a definire il progetto e il quadro degli eventuali interventi, coinvolgendo gli enti competenti a livello nazionale”.