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Cronaca

I prefetti dispongono gli sgomberi nei porti. Si cerca l'accordo con Cappellacci

I prefetti dispongono gli sgomberi nei porti. Si cerca l'accordo con Cappellacci
I prefetti dispongono gli sgomberi nei porti. Si cerca l'accordo con Cappellacci
Olbia.it

Pubblicato il 27 January 2012 alle 13:02

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Al terzo giorno di blocco i prefetti di Cagliari e Sassari hanno disposto gli sgomberi nei porti del capoluogo e di Olbia. A causa degli stop a Tir e camion, nel Sulcis e in alcune parti del nord Sardegna iniziano a mancare benzina e alimentari, mentre la protesta si estende a Oristano, Nuoro e Ogliastra. Una delegazione dei Movimenti è stata ricevuta ieri dall'assessore regionale ai Trasporti Christian Solinas e per oggi attende risposte da Cappellacci: «In caso contrario il blocco diventerà assoluto e riguarderà anche la raffineria Saras». I presidi e i rallentamenti sono proseguiti senza sosta sulle strade statali 131, 130 e nelle vicinanze del porto commerciale e canale di Cagliari. Polizia in assetto antisommossa nello scalo marittimo di Macchiareddu con pattuglie delle forze dell'ordine costrette a scortare Tir e camion all'interno del porto. Una prima conseguenza si è avuta in serata: per lo sciopero degli autotrasportatori il cargo merci Via Adriatico della Tirrenia, diretto a Livorno, non è salpato da Cagliari. «C'è stato un confronto informale con il prefetto», spiegano Marco Mameli, del movimento artigiani e commercianti liberi, e Luigi Rubino, autotrasportatori, «aspettiamo che Cappellacci convochi tutti i movimenti e gruppi. Altrimenti i blocchi diventeranno più incisivi». Fonte: UnioneSarda