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Cronaca

Golfo Aranci, guerra alle spiagge prenotate di giorno: arriva l'ordinanza

Golfo Aranci, guerra alle spiagge prenotate di giorno: arriva l'ordinanza
Golfo Aranci, guerra alle spiagge prenotate di giorno: arriva l'ordinanza
Olbia.it

Pubblicato il 21 August 2018 alle 13:43

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Golfo Aranci, 21 agosto 2018 - Il Comune di Golfo Aranci dichiara guerra alle spiagge prenotate di giorno: un fenomeno che, in queste settimane, è diventato molto diffuso su tutti i litorali galluresi.

"Abbiamo da tempo monitorato le spiagge cittadine – spiega il Sindaco Giuseppe Fasolino –rispetto alla cattiva pratica che vuole rendere privati spazi di pubblica fruibilità, e deciso di intervenirecontro i “bagnanti” fantasma, ossia quelli che hanno l’abitudine di prenotare i posti migliori sulle spiaggelibere sistemando la mattina presto ombrelloni, sdraio, lettini, asciugamani, borse, giochi gonfiabili per poitornare al mare qualche ora più tardi». Un’antica abitudine che mal si concilia con la fruizione da parte ditutti dei tratti di spiaggia libera e con la necessità di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica nonchéprevenire pericoli all’incolumità dei cittadini e turisti".

L'ordinanza balneare della Regione Sardegna vieta l'occupazione selvaggia delle spiagge dal tramonto all'alba, ma non lo vieta nelle ore diurne: ecco come i furbi della sdraio riescono a prenotare per ore e ore le spiagge senza incorrere in sanzioni e senza nemmeno prendere il sole.

"Oggi si parla tanto di sicurezza – prosegue Fasolino – e poi si consente di lasciare incustodite borse eoggetti di vario tipo sull’arenile. Con l’entrata in vigore dell’ordinanza, i frequentatori delle spiagge liberenel comune di Golfo Aranci, potranno posizionare tranquillamene la propria attrezzatura balneare(ombrelloni, sdraio, ecc…), che dovrà però essere obbligatoriamente rimossa, da parte dell’utente, almomento dell'abbandono della spiaggia. Non si sta parlando di chi si sposta per andare a fare il bagno,prendere il caffè o un gelato, ma di perpetra la cattiva abitudine di lasciare l'attrezzatura in riva al mare,occupando abusivamente suolo pubblico sistemano un “accampamento” per poi andare via, dedicarsi alleattività quotidiane e tornare in spiaggia con tutta calma. Nel frattempo, chi arriva successivamente al mareè costretto a farsi spazio facendo lo slalom tra lettini, ombrelloni, attrezzature balneari e oggetti di variogenere lasciati incustoditi al solo scopo di 'prenotare' il posto migliore sulla battigia".

Il sindaco Fasolino, dunque, ha le idee chiare: l'ordinanza serve, in un certo senso, a ristabilire il buon senso dettato dal "galateo del bagnante". Regole non scritte che, fino a poco tempo fa, permettevano a tutti di godere delle spiagge senza dover lottare per accaparrarsi un metro quadro di sabbia.

"La spiaggia è un bene di tutti e ne deve essere sempre garantita la fruibilità – ricorda Fasolino – l’ordinanzacomunale non vuole essere punitiva, ma semplicemente evitare comportanti di questo genere. La presenzadi ombrelloni, gazebo, lettini, sedie e attrezzature balneari lasciate incustodite oltre a costituire una paleseed illecita occupazione dell’arenile, può causare intralcio e limitazione al libero utilizzo della spiaggia,nonché arrecare pericolo alla sicurezza delle altre persone, e questo, dato il malcostume ormai conclamato,non possiamo certamente permetterlo".