San Giacomo di Roburent - 6° tappa degli Assoluti d'Enduro, e, oltre a festeggiare le vittorie di Salvini e Oldrati, come è ormai consuetudine sono stati introdotti altri due nomi nell'Italian Hall of Fame, due nomi un po' particolari. In ogni grande evento sportivo, per vincere c'è bisogno dell'apporto di tutti, e a volte a fare la differenza è proprio il lavoro di un gruppo di persone che si trova "dietro le quinte". Ancor di più poi in un evento duro e impegnativo qual'è la Sei Giorni di Enduro. Proprio per questo motivo sono stati premiati questo weekend a San Giacomo di Roburent Romano Bernasconi e Mario Ferrero, in rappresentanza di tutto lo staff dei servizi di Casa Azzurri, a testimoniare come il loro apporto sia fondamentale per non far mancare nulla ai componenti della spedizione azzurra e per far si che la "Maglia Azzurra" ottenga il miglior risultato possibile. Romano Bernasconi, presente come staff a numerose Sei Giorni, è sempre stato la figura di riferimento per tutti gli appassionati, privati o amatori. Un tuttofare con grande esperienza, indispensabile in una gara come la Sei giorni, sul quale si narrano aneddoti riguardanti avventurosi trasporti di benzina tra una speciale e l'altra con carichi che arrivano a 30 taniche per volta... Mauro Ferrero, anche lui veterano della Six Days, ha sempre curato i bisogni dei piloti nazionali. Magazziniere "con l'orologio", il suo apporto era fondamentale in quanto, tra le sue molteplici mansioni, c'era quella, a volte "poco apprezzata", di controllare che i piloti non facessero le ore piccole e di svegliarli la mattina successiva. I due hanno iniziato a seguire l’enduro già dal 1961, e durante la cerimonia erano visibilmente emozionati dato che non si aspettavano di ricevere il premio. Hanno ringraziato tutti i presenti in sala (piloti, addetti ai lavori ecc…) per l’applauso e per il sostegno mostrato, augurandosi una bella Sei Giorni in Sardegna, e soprattutto di vedere i colori azzurri brillare nel cielo e festeggiare insieme un successo italiano