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Cronaca

Discarica a Porto Cervo: nei guai azienda con sede a Olbia

Discarica a Porto Cervo: nei guai azienda con sede a Olbia
Discarica a Porto Cervo: nei guai azienda con sede a Olbia
Olbia.it

Pubblicato il 15 March 2019 alle 13:14

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Porto Cervo (Arzachena), 15 marzo 2019 - Nuova attività della Guardia di Finanza della Gallura, questa volta dei militari della Tenenza di Palau.

Nell’ambito dei controlli disposti dal Comando Provinciale di Sassari nel settore della tuteladell’ambiente, i finanzieri palaesi hanno concluso un intervento contro gli illeciti in materia ambientale.

"In particolare, i militari del Nucleo Mobile di Palau, nel corso di uno specifico monitoraggio avviato in relazione a possibili illeciti ambientali, hanno individuato e sottoposto asequestro, nei giorni scorsi, un terreno privato ubicato nel territorio del Comune diArzachena, nella famosa località di Porto Cervo, sul quale era presente un incredibilequantitativo di materiali nautici in condizioni fatiscenti, numerose imbarcazioni in disuso erifiuti di ogni genere, alcuni dei quali di tipo speciale e pericoloso", si legge nella nota stampa della Guardia di Finanza.

Secondo la Finanza, l’area sarebbe "risultata essere di proprietà di una società operante nel settore edilecon sede ad Olbia".

"Nello specifico sono stati rinvenute ben 5 imbarcazioni in vetroresina inutilizzabili, 15 pontili metallici galleggianti completamente deteriorati, due roulottes non più idonee allacircolazione, numerose batterie per auto esauste, materassi, vecchi elettrodomestici esanitari, motori da imbarcazione e diversi metri cubi di altri rifiuti plastici e ferrosi", continua la nota.

"Al termine delle operazioni di servizio è stata sottoposta a sequestro un’area di circa 2000metri quadrati trasformata in una vera e propri discarica a cielo aperto", continua la Finanza nella nota stampa.

"Il rappresentante legale della società proprietaria del fondo interessato dal sequestro, taleS.L., originario della provincia di Cagliari, è stato quindi deferito alla Procura dellaRepubblica di Tempio Pausania per il reato di deposito incontrollato di rifiuti punito dall’art.256 del Testo Unico Ambiente", conclude la Guardia di Finanza nella sua nota stampa.