Olbia - Martedì mattina, presso la Camera di Commercio di zona industriale, Sardegna Ricerche (in collaborazione col Cipnes - Consorzio Industriale Nord-Est Sardegna) ha presentato quattro bandi di concorso dedicati alle aziende sarde. Fulcro dei bandi in questione è l'innovazione tecnologica nei settori definiti "chiave" dalla stessa Regione Sardegna: informatica e telecomunicazioni, biotecnologie bianche/verdi/rosse (rispettivamente: industria, agricoltura, medicina/veterinaria/farmaceutica), sostenibilità ambientale ed energia, settori tradizionali (sughero, lapidei ed inerti, agro-alimentare, chimica), beni e industria cultarali. I bandi sono di quattro tipi: - progetti cluster top-down (dove centri di ricerca sviluppano iniziative e proposte rivolte alle aziende) - progetti cluster bottom-up (dove le aziende definiscono azioni che possono avere ricadute regionali e che vengono, poi sviluppate con i centri di ricerca) - programma Reti per l'innovazione (del processo/del prodotto/organizzativa - è un bando dedicato a reti di piccole e medie imprese sarde raggruppate insieme) - programma Servizi per l'innovazione (che possono essere forniti da Università, laboratori, piattaforme tecnologiche, Organismi di ricerca, Società di consulenza) Ogni progetto vincente potrà avere a disposizione fino a 200mila euro. Sardegna Ricerche non finanzia investimenti, di conseguenza le nuove imprese non sono ammesse - a meno che esse non partecipino nel bando "reti per l'innovazione" all'interno del Raggruppamento di PMI. Per consultare i bandi e i documenti: www.sardegnaricherche.it