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Cronaca

Covid Olbia: al Giovanni Paolo II tornano le zone grigie. Al Mater 2 dipendenti positivi, ma nessun focolaio

Covid Olbia: al Giovanni Paolo II tornano le zone grigie. Al Mater 2 dipendenti positivi, ma nessun focolaio
Covid Olbia: al Giovanni Paolo II tornano le zone grigie. Al Mater 2 dipendenti positivi, ma nessun focolaio
Olbia.it

Pubblicato il 02 November 2020 alle 18:17

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Olbia, 2 ottobre 2020 - La città di Olbia affronta l'emergenza Covid come sempre: testa alta, lavoro al primo posto (per chi può farlo) e attenzione alle regole. Questo soprattutto in campo sanitario, dove bisogna essere preparati e pronti a tutto a causa di questo "mare in tempesta" e vale ancor di più per i due ospedali olbiesi.

Il Giovanni Paolo II non è un ospedale Covid: non lo è stato nella prima ondata, non lo è nella seconda. Con l'aumento dei casi in tutta la Sardegna e anche in città, il nosocomio olbiese ha però predisposto l'attivazione della zona grigia per i casi sospetti e per i casi positivi con i conseguenti percorsi differenziati e separati. I pazienti covid, infatti, non possono essere ricoverati nell'ospedale pubblico, ma possono arrivare per esempio attraverso un ingresso al pronto soccorso. In attesa dell'esito del tampone o di un posto libero in un Covid Hospital, il paziente viene sistemato in un'area separata del Giovanni Paolo II dove potrà ricevere assistenza se necessario. Dopo di che, via al trasferimento, magari al Mater Olbia: il Covid Hospital più vicino.

Proprio il Mater si è trovato a gestire, la settimana scorsa, due dipendenti positivi al Coronavirus. Non si tratta di un focolaio, come specificato dalla Nuova oggi in edicola, ma di due contagi avvenuti nel paese di provenienza dei lavoratori (un'infermiera della zona Covid e un tecnico). Il Mater ha compiuto in ogni caso uno screening con tampone nasofaringeo che ha coinvolto oltre 100 dipendenti: i tamponi sono risultati tutti negativi, segno che le misure di sicurezza all'interno del nosocomio funzionano perfettamente e vengono pedissequamente rispettate da tutti.

Il Mater Olbia è in prima linea contro il Covid sin dalla prima ondata: è in procinto di attivare altri posti letto Covid e ha dato la sua disponibilità per processare 400 tamponi per il sistema sanitario regionale.

Insomma, i due ospedali olbiesi - con le loro specificità e differenze - cercano in tutti i modi di navigare in sicurezza in questa seconda ondata di Sars-Cov-2. La speranza è che le misure adottate dal Governo (le passate, ma anche le prossime) diano i giusti risultati affinché il già fragile sistema sanitario sardo non venga stressato ulteriormente.