Coronavirus, Aggius: i riti della Pasqua si fermano

Aggius, 10 aprile 2020 - I riti della Settimana Santa anche ad Aggius sono stati annullati nel rispetto delle normative vigenti anti contagio da Coronavirus.

Il loro culmine si sarebbe dovuto avere come vuole la tradizione, nel pomeriggio odierno dalle ore 18.30, con i riti antichi del Venerdì Santo. La processione e visita ai sepolcri per le vie del centro storico con i simulacri della Vergine Addolorata e del Cristo Crocifisso, le confraternite e suggestivi penitenti incappucciati nel tipico saio bianco. Poi la Veglia Pasquale, con benedizione del fuoco nuovo e accensione del cero nel sagrato della chiesa Parrocchiale di Santa Vittoria, sarebbero stati il preludio alla domenica della Pasqua di Resurezione.

Chiediamo al primo cittadino di Aggius, Nicola Muzzu come si stia vivendo questo periodo pasquale in città:" Iriti sono fermi a causa della restrizione in atto. Nel corso della Settimana Santa Aggius era visitata da credenti provenienti da tutta Italia, incuriositi da queste manifestazioni religiose che si fondano nelle nostre tradizioni da sempre. Purtroppo ora il tempo si è fermato, il mondo si è fermato e tutti dobbiamo rispettare l’obbligo di stare a casa per salvaguardare la salute di tutti. Per gli aggesi questo è un grande sacrificio perché siamo attaccati e orgogliosi delle nostre tradizioni, e mai avremmo immaginato che si potessero interrompere. Però questo sacrificio è necessario".

Speriamo che il prossimo anno si possa guardare a questo momento storico con la consapevolezza di aver affrontato grandi sacrifici, riconquistando poi la salute, e la serenità sociale.