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Consorzio di bonifica della Gallura: presto sostituiti 30km di condotte in cemento-amianto

Consorzio di bonifica della Gallura: presto sostituiti 30km di condotte in cemento-amianto
Consorzio di bonifica della Gallura: presto sostituiti 30km di condotte in cemento-amianto
Angela Galiberti

Pubblicato il 06 February 2013 alle 17:00

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Il Consorzio di bonifica della Gallura ha compiuto un altro passo in avanti verso la completa infrastrutturazione del territorio di sua competenza che tocca diciassette comuni per un totale di 205580 ettari. L'ente guidato dal presidente Marco Marrone è riuscito a portare a casa una discreta somma che verrà utilizzata per alcune opere fondamentali. I progetti in questione sono stati presentati durante una conferenza stampa che si è svolta presso la sede arzachenese dell'ente alla presenza del presidente Marrone e dei sindaci Alberto Ragnedda per Arzachena e Gianni Giovannelli per Olbia. La prima opera che verrà realizzata (e per la quale vi è già una determina di Argea Sardegna) non è altro che la sostituzione di ben 30 Km di condotte idriche fatte in cemento-amianto. Tubi vecchissimi, veri e propri colabrodo che con i quattordici milioni di euro a disposizione verranno eliminate e sostituite ex novo. "I lavori sono già andati in gara - ha affermato il presidente Marrone - ventuno imprese stanno partecipando al bando per il distretto di Olbia, poco meno di venti aziende invece su quello di Arzachena". Un altro cantiere importante verrà aperto nella frazione San Giacomo-San Giovanni: una porzione di territorio situata a cavallo tra Olbia ed Arzachena. Qui verranno spesi tre milioni e trecentomila euro. Altra opera da non trascurare è quella che vedrà come protagonista la Valle di Surrau con due milioni e quattrocentosettemila euro. Questi fondi, già messi a disposizione con la delibera regionale del 21/12/2012, serviranno alla costruzione delle infrastrutture primarie nella zona. "Questo intervento nella Valle di Surrau - ha rimarcato Marrone - è un atto dovuto nei confronti del territorio di Arzachena che non si è mai fatto distrarre dalle luci della Costa Smeralda ma, anzi, ha continuato a credere nell'agricoltura e nella zootecnia". Parole di ringraziamento sono arrivate da entrambi i sindaci presenti. "Il dinamismo dimostrato sin qui - ha dichiarato il sindaco di Arzachena - è un buon segnale. Significa che la struttura c'è e che può portare a termine dei progetti. Quando si ottengono risultati è sempre un piacere collaborare". Anche Gianni Giovannelli ha apprezzato i risultati ottenuti dal Consorzio di bonifica. "Questi interventi - ha detto il primo cittadino olbiese - si inseriscono perfettamente nello schema di rilancio del territorio poiché agricoltura e zootecnia fanno parte integrante di una filiera più ampia, quella del turismo". Giovannelli però si è soffermato su un particolare non da poco. Riallacciandosi a una delle tante incompiute mostrata durante un servizio televisivio di Stricia la notizia, il sindaco della città di Olbia si è chiesto se la Gallura è in grado di continuare su questa strada. Giovannelli si riferiva a una serie di importanti infrastrutture che sorgeranno nel territorio: il Mec-Mar (il grande mercato agroalimentare per il quale Olbia ha ricevuto i primi finanziamenti per la progettazione), il nuovo mattatoio (da completare), la Pte (piattaforma tecnologica europea dedicata alla nautica). Secondo Giovannelli è importante chiedersi se il territorio sarà in grado di gestire tutte queste imponenti strutture, anche dal punto di vista economico. Ovviamente l'unica maniera per evitare che queste opere diventino scatole vuote è riempirle di contenuti attraverso la collaborazione di tutti: cittadini, amministrazioni locali, agenzie, imprenditori. Proprio come sta accadendo nella esperienza del Consorzio di bonifica della Gallura.