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Cronaca

Carnevale, appello Asl 2: viviamolo responsabilmente

Carnevale, appello Asl 2: viviamolo responsabilmente
Carnevale, appello Asl 2: viviamolo responsabilmente
Olbia.it

Pubblicato il 11 February 2015 alle 16:22

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Olbia, 11 Febbraio 2015 – Mentre mancano due giorni al Carnevale, la Asl di Olbia invita le amministrazioni, le associazione, le famiglie e tutte le persone coinvolte nella kermesse, a “non abbassare la guardia, affinché il Carnevale venga vissuto responsabilmente”. Carnevale è un momento molto atteso nel Nord Sardegna, per questo la Asl di Olbia, nell’intento di salvaguardare la salute dei propri assistiti, invita la popolazione ad un atteggiamento responsabile, soprattutto nei confronti dei giovanissimi: “Gli interventi di sensibilizzazione messi in campo dalla Asl di Olbia, di concerto con le amministrazioni e le associazioni, hanno portato a raccogliere i primi risultati: lo scorso anno infatti è stato minimo l’accesso per etilismo acuto ai Pronto Soccorso, soprattutto da parte dei giovanissimi. Invitiamo però la popolazione a non abbassare la guardia”, spiega Elio Tamponi, responsabile del Pronto Soccorso del Paolo Dettori di Tempio Pausania. Protezione dei più piccoli anche a Carnevale. La regola è: niente alcol ai giovani “Le normative vigenti in materia di vendita e somministrazione di sostanze alcoliche prevedono il divieto di somministrazione ai minori di 18 anni e a tutti coloro che sono già palesemente in uno stato di ebbrezza alcolica”, ricorda Salvatore Carai, direttore del Servizio delle Dipendenze della Asl di Olbia, nel cui servizio opera da anni un equipe alcologica, che segue, attraverso un approccio integrato sociale, sanitario e psicologico, circa 150 pazienti con problemi alcol correlati; l’età media del gruppo si attesta intorno ai 40 e 50 anni, anche se sono numerosi i 30enni e si registra anche la presenza di alcuni 16enni. “Un appello particolare viene rivolto ai genitori e a tutti coloro che esercitano la potestà genitoriale, affinché vigilino maggiormente sui propri figli, nell’ottica di una maggiore tutela verso i rischi connessi all’uso e abuso di sostanze alcoliche”, aggiunge. Ecco alcune indicazioni utili a non guastare la festa Gli amanti del Carnevale possono contribuire ad evitare i problemi causati dall’alcol, seguendo quelli che possono sembrare dei banali consigli. Non farsi trascinare e influenzare dai ritmi del consumo alcolico altrui; Le musiche e l’euforia carnevalesca fanno sudare, conviene però placare la sete ricorrendo alle bevande analcoliche; Chi beve non guidi. Bisognerebbe impedire a chi ha un tasso alcolemia troppo elevato di tornare a casa alla guida di un veicolo; Se si bevono grandi quantità di alcolici, si rischia un’intossicazione alcolica; uno dei segnali d’allarme sono: la perdita delle capacità sensoriali, l’eccessiva tristezza o euforia. In caso di dubbio è meglio contattare la centrale del 118 e ricorrere subito alle cure mediche. Alcuni numeri… Nel corso del carnevale 2009 sono stati 25 i ragazzi che si sono presentati al pronto soccorso dell’ospedale di Tempio Pausania con una diagnosi di etilismo acuto. Nel 2010 invece sono stati 10 i ragazzi che si sono presentati al “Paolo Dettori”. Nel 2011, nella sola giornata di giovedì grasso, sono state ben 15 le persone, soprattutto giovani, che sono arrivate al Pronto Soccorso di Tempio Pausania in uno stato di alcolismo acuto. Sono state alcune decine i giovanissimi che nel 2012 si sono recati all’ospedale con livelli elevati di alcol nel sangue. Nel 2013 a Olbia i minorenni che hanno avuto bisogno dell’assistenza del Pronto soccorso sono state alcune decine, tra questi diversi 13enni e numerose ragazzine; mentre a Tempio sono stati circa una decina. Nel 2014, invece, se ne sono recati all’ospedale una decina a Tempio, e un paio a Olbia. “Il carnevale è un periodo di festa, fa parte della nostra tradizione; il divertimento però non lo si deve trovare nell’alcol, ed e’ assurdo che soprattutto dei “ragazzini” finiscano all’ospedale dopo aver assunto dosi eccessive di alcolici”, spiega il responsabile del Pronto Soccorso del Paolo Dettori di Tempio Pausania, Elio Tamponi.Per questo motivo come Azienda invitiamo la popolazione a divertirsi, senza eccedere nell’uso di alcolici, anche perché un grosso afflusso di persone all’interno del Pronto Soccorso potrebbe comportare difficoltà nell’erogazione del servizio sanitario”. Attenzione anche alle basse temperature che “associate all’alcol, aumentano il rischio di ipotermia”, conclude Tamponi. “Carnevale è una festa che deve esser vissuta con responsabilità: quindi invitiamo tutti a divertirsi, ricordandosi che alcol e droghe non possono che rovinare la festa”.