Padru, 20 Ottobre 2015 - Non è poi così incredibile la storia che arriva da Padru e che vede coinvolto un povero cagnolone finito nelle grinfie del bracconaggio che, purtroppo, è
assai diffuso nelle nostre campagne nonostante siano tantissimi i cacciatori regolari che rispettano le regole. Ier mattina, nelle campagne di Padru, alcuni cittadini in cerca di funghi hanno sentito guaire disperatamente un cane e quando hanno trovato l'autore dei lamenti si sono ritrovati davanti a una scena terribile: un povero randagio era finito intrappolato in un laccio illegale per cinghiali. A liberare il povero cane ci ha pensato il Corpo Forestale di Padru, guidato da Sergio Sciola. I forestali, esperti del territorio, stanno indagando per risalire al bracconiere.
Questo metodo di "caccia" al cinghiale, assolutamente illegale, è purtroppo molto diffuso e non di rado uccide o intrappola cani, gatti e volpi. Insomma, qualsiasi animale che si aggiri tra la macchia mediterranea è a rischio.
