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Calcio: la Sardegna calcistica in festa

Calcio: la Sardegna calcistica in festa
Calcio: la Sardegna calcistica in festa
Olbia.it

Pubblicato il 29 April 2013 alle 11:44

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La Sardegna calcistica in festa: in serie A il Cagliari si salva con largo anticipo, la Torres ritorna in serie C2, l’Olbia approda alla serie D, la Nuorese rientra nel massimo campionato isolano.

I tifosi di quattro città isolane festeggiano: Cagliari nonostante le traversie dello stadio, la Torres per la spietata concorrenza della formazioni campane, l’Olbia, unica corazzata additata dai pronostici, ha centrato ampiamente l’obiettivo.

Infine la gloriosa Nuorese respirerà aria di calcio che conta.

SERIE D

Ad una giornata dal termine, detto della vittoria del campionato della Torres, bisogna evidenziare il comportamento delle galluresi.

L’Arzachena, già salva, onora lo spettacolo pareggiando con il Cyntia e pensa al futuro.

Il Budoni vince a Civitavecchia ed è ad un passo dalla salvezza diretta. Domenica prossima affronterà in casa il già salvo Isola Liri. I tifosi non faranno mancare di certo l’incitamento per il raggiungimento dell’obiettivo iniziale: proseguire l’avventura nel campionato nazionale dilettanti.

Delle altre sarde sicuro il Porto Torres che, pareggiando con il Sant’Elia, già retrocesso si è salvato.

Rimangono in piedi le speranze del Selargius che, battendo l’Anziolavinio, si mantiene ancora in gioco per i playout.

ECCELLENZA

L’Olbia non fa sconti: passa nell’anticipo anche a Samassi e si conferma la vera leader del campionato.

Bene anche le altre squadre galluresi. Il S.Teodoro, raggiunta la salvezza, ha ceduto in casa al Sanluri.

Peccato per l’inizio di stagione disastroso. Bene anche il Calangianus che voleva a tutti i costi la salvezza e l'ha centrata disputando un buon campionato.

Peccato per il Tempio che dovrà disputare i playout per restare nel massimo torneo isolano affrontando l’Alghero.

PROMOZIONE: GIRONE B

Le squadre galluresi esultano per la salvezza: il Lauras per primo, nonostante certe traversie non solo ha dimostrato di essere una società seria, ma anche una rosa compatta decisa a sovvertite i pronostici ed arrivare prima fra le formazioni galluresi.

Finale eccellente per l’Ilvamaddalena, quando stava per soccombere e rassegnarsi alla retrocessione, è riuscita a raddrizzare la rotta e con una serie di risultati positivi a confermare la presenza anche nel prossimo anno in Promozione.

Salvo anche il Porto Rotondo. Un avvio stentato, una ripresa degna di nota un calo nel finale che poteva costare caro. Poi la svolta e la tanto agognata salvezza.

PRIMA CATEGORIA: GIRONE D

La Publium Ploaghe ha vinto alla grande il campionato, un vero peccato per il Luogosanto perchè avrebbe meritato di partecipare ai playoff. I galluresi hanno disputato un campionato esaltante e solo per alcuni contrattempi non sono riusciti a coronare il sogno Promozione.

Addio amaro per l’Oschirese. La squadra di Sotgia non ha retto il passo di una categoria dove l’esperienza è fondamentale. Molte lacune palesate, qualche bagliore ogni tanto accendeva la speranza, ma la cruda realtà ha determinato la retrocessione.

SECONDA CATEGORIA: GIRONE H

Viva il Berchidda che ritorna in Prima Categoria, al termine di un campionato che l’ha visto duettare col Golfo Aranci. Alla fine hanno prevalso le zebre logudoresi che approdano ad un torneo più consono al loro blasone.

Si consola il Golfo Aranci che è stata ammesso al triangolare D dei playoff. Avrà l’opportunità di salire anche lui in Prima Categoria.

Retrocede mestamente il Sant’Antonio di Gallura, dopo appena un anno di presenza. I tifosi sperano che risalga al più presto.

Ha lottato sino all’ultimo minuto dell’ultima partita. Una gara al cardiopalma che doveva assolutamente vincere: così è stato ora l’Azzanì si affida ai playout che disputerà con il Trinità per raggiungere la tanto desiderata salvezza.

Giuseppe Mattioli