Friday, 26 April 2024
Informazione dal 1999
Pubblicato il 28 April 2018 alle 10:18
Tempio Pausania, 28 aprile 2018 - Continua il braccio di ferro tra l'Ats Sardegna e il Comune di Tempio Pausania per la chiusura momentanea del Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale Paolo Dettori.
In seguito alla chiusura del Reparto a causa della mancanza di medici (provvedimento preso per motivi di sicurezza), il sindaco di Tempio Andrea Biancareddu ha emanato un'ordinanza che impone alla Assl Olbia di riaprire il reparto: l'ordinanza è stata impugnata davanti al Tar della Sardegna dall'Ats ed è stata sospesa dal tribunale amministrativo, dunque il riparto rimane chiuso.
“Ci troviamo di fronte ad un fatto gravissimo che sta penalizzando il nostro territorio e mettendo a rischio il diritto alla salute dei cittadini. Invece di fare la cosa più semplice, trovare i medici per sostituire il personale in malattia e riattivare un fondamentale servizio, l'Asl riesce invece a trovare il tempo per conferire un incarico legale per richiedere al Tar una sospensiva dell'ordinanza, fare ordini di servizio per trasferire infermieri e scrivere note e comunicati stampa per giustificare l'ingiustificabile innescando uno scontro tra istituzioni senza precedenti”, afferma il sindaco Biancareddu.
“Il punto nascite è un servizio fondamentale e anche la sola temporanea chiusura è inaccettabile - continua il primo cittadino -.L'Asl invece di dedicarsi alla risoluzione del problema da tempo segnalato e trovare in tutta la regione due medici evitando la chiusura di un reparto ha preferito dedicare il suo tempo a contrastare la mia azione e difendere e giustificare una decisione nefasta per il territorio che mette a rischio non solo la salute ma anche la serenità di chi in questo momento dovrebbe vivere un momento felice. Invece di fare l'ordine di servizio a medici che non si sono resi disponibili a venire a Tempio hanno preferito farlo al personale che lavora in reparto per dirottarlo altrove e spendere tempo e soldi per impugnare l'ordinanza di un'autorità che chiede una cosa sacrosanta: la riapertura di un fondamentale presidio sanitario. Purtroppo la verità è che io non credo più alle scuse della Ats Sardegna. Quello che non è stato cancellato sulla carta, lo si vuole boicottare con strategie poco corrette che non tengono in considerazione diritti primari, la salute e l'uguaglianza dei cittadini”.
26 April 2024
26 April 2024
26 April 2024
26 April 2024
25 April 2024
25 April 2024
25 April 2024
25 April 2024
25 April 2024
25 April 2024
25 April 2024