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Cronaca

Alluvione, documento condiviso in aula: ecco i numeri del disastro

Alluvione, documento condiviso in aula: ecco i numeri del disastro
Alluvione, documento condiviso in aula: ecco i numeri del disastro
Angela Galiberti

Pubblicato il 15 December 2013 alle 13:34

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Olbia - Il Consiglio Comunale di Olbia, durante l'ultima seduta, ha votato compatto un documento all'interno del quale è elencato un elenco di richieste lungo e assai oneroso per lo Stato Italiano. Richieste, queste, che se non venissero accolte spingerebbero i consiglieri olbiesi a recarsi a Roma e Cagliari, alla vigilia di Natale, per convocare una sessione consiliare di protesta. All'interno del documento, però, vengono elencati i numeri - provvisori - del disastro. Cifre che tratteggiano in maniera chiara ed inequivocabile la tragedia che ha colpito la città di Olbia. Il numero delle unità immobiliari al piano terra interessate dall'alluvione sono 3790. A queste vanno sottratti 500 pertinenze/ruderi e i locali adibiti a "uso diverso" che sono 200. In totale, le case colpite dall'alluvione sono 3090, delle quali 280 con un piano seminterrato. Considerato che il numero medio dei componenti del nucleo familiare olbiese è pari a 2,3 persone per unità abitativa, si stima che le persone coinvolte siano circa 7187. Anche le attività produttive hanno avuto molti danni: - imprese artigiane danneggiate: 96 - attività commerciali/terziario: 104 - imprese agricole: 15 - attività professionali coinvolte: 100 Parlando di cifre, invece, le stime dicono 160milioni di euro di danni tra privati e attività produttive/professionali e 120milioni di euro di danni per quel che riguarda i danni alle strutture e infrastrutture pubbliche. Ecco cosa chiede il Consiglio Comunale di Olbia allo Stato.
ESTRATTO DEL DOCUMENTO: IL CONSIGLIO COMUNALE impegna il Sindaco ed il Presidente del Consiglio affinche’ provvedano, con la dovuta urgenza che il caso richiede : 1)- Che sia nominata la Regione Commissario di Governo e i Sindaci dei Comuni interessati dall’alluvione SubCommissari; 2)-A verificare costantemente, anche con l’ausilio dei Parlamentari Nazionali della Sardegna, il concreto ed effettivo inserimento delle misure economiche straordinarie a favore della Sardegna pari ad €. 500.000.000 (Euro Cinquecentomilioni/00), così come approvate, con mozione unanime, dalla Camera dei Deputati, nonché a sostenere la proposta di Legge presentata in data 19 novembre sia messa con urgenza all’odg della Camera dei Deputati per una sua rapida approvazione eventualmente integrata di contenuti alla luce delle verifiche puntuali effettuate nelle zone alluvionate dagli organismi competenti; 3)-A richiedere al Governo Nazionale, visto anche il puntuale impegno asunto dal Presidente del Consiglio dei Ministri all’indomani dell’alluvione, di liberare dal vincolo del Patto di Stabilità il Comune di Olbia per gli anni 2014 , 2015 e 2016, entro dieci giorni dal ricevimento del presente O.D.G., anche al fine dell’immediato utilizzo delle disponibilità economiche in possesso dell’Ente Locale Comunale; Nel caso d’inerzia, si procederà alla convocazione di un Consiglio Comunale straordinario da tenersi in Roma a Palazzo Chigi con richiesta di incontro con il Presidente della repubblica; 4)-A richiedere all’Unione Europea, anche con l’ausilio dei Parlamentari Europei della Sardegna, lo stanziamento di cospicui fondi per il rilancio economico ed infrastrutturale del Territorio, compresa la puntuale individuazione e formazione di idonei strumenti atti alla prevenzione delle catastrofi naturali a protezione della popolazione, in considerazione della nuova mappa cittadina del rischio idraulico costruirta sulla base delle testimonianze dei cittadini; 5)-A richiedere al Governo Regionale anche per il tramite dei Consiglieri Regionali del territorio, la rimodulazione dei Fondi Europei 2007/2013, entro dieci giorni dal ricevimento del presente O.D.G, al fine di ricollocare le risorse destinando congrui fondi per la rifusione dei danni ai beni mobili registrati (Auto, Automezzi ed attrezzature) e non registrati (Arredi etc.) e ad attivarsi, urgentemente, per la conclusione dei procedimenti inerenti l’attivazione della Zona Franca Integrale, extradoganale e al consumo della Sardegna; Nel caso di inerzia, si procederà alla convocazione di un Consiglio Comunale straordinario da tenersi in Cagliari presso la sede del Consiglio Regionale; 6)-A richiedere al Governo Regionale anche per il tramite dei Consiglieri Regionali, la previsione di idonei fondi per la esecuzione di opere infrastrutturali volte alla mitigazione del rischio idrogeologico a valere sulla programmazione dei Fondi Europei 2007/2013 e 2014/2020; 7)-A richiedere al Governo Regionale e Nazionale, anche per il tramite dei Consiglieri Regionali del territorio e dei Parlamentari Nazionali eletti in Sardegna, lo sforamento del tetto inerente le spese del personale per almeno una anno unitamente alla concessione di idonee risorse economiche da destinare all’assunzione a tempo determinato di un congruo numero di personale amministrativo, Coinvolgendo gli Ordi Professionali Tecnici affinchè con le perizie asseverate dei loro iscritti si consegua il celere disbrigo - post-emergenza - dell’abnorme numero di pratiche e sopralluoghi necessari per le richieste di rimborso danni da parte dei cittadini; 8)- A richiedere al Presidente della Giunta Regionale e , suo tramite, al Consiglio di Amministrazione di AREA, l’acquisto di un congruo numero di appartamenti ad uso abitativo al fine di renderli disponibili a coloro i quali hanno perduto la disponibilità della propria abitazione; 9)- A procedere, in attuazione dell'articolo 37, comma 3, lettere "c" e "d", delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico della Sardegna (PAI) alla redazione dell’opportuna variante al PAI, con particolare riferimento agli studi di maggior dettaglio relativi alla compatibilità idraulica del territorio inerenti, prioritariamente, le aree interessate dal recente evento alluvionale; 10)-A completare l’iter di pianificazione urbanistica Comunale già avviato, sottoscrivendo apposito Protocollo d'Intesa con la Regione Autonoma della Sardegna per la definizione, in un'ottica di co-pianificazione, del Piano Urbanistico Comunale in adeguamento al PAI, aggiornato come sopra, al PPR e sue varianti.