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Cronaca

Aeroporto Olbia, network estivo: più rotte, più paesi, più passeggeri

Aeroporto Olbia, network estivo: più rotte, più paesi, più passeggeri
Aeroporto Olbia, network estivo: più rotte, più paesi, più passeggeri
Laura Scarpellini

Pubblicato il 28 February 2019 alle 14:26

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Olbia, 28 febbraio 2019 -Si è tenuta stamane la conferenza stampa della Geasar, presso l'Artport Gallery dell' Aeroporto Olbia Costa Smeralda, per la presentazione del nuovo network estivo per l'anno 2019. I dati illustrati durante l'incontro sono più che positivi. "Èstata registrata una crescita media annua dei viaggiatori pari all'8-10% per ciò che riguarda il numero di transiti - ha detto Silvio Pippobello, Ad Geasar - l'Aeroporto olbiese non è più da considerarsi come un fenomeno stagionale, ma una vera e propria realtà consolidata per tutti i mesi dell'anno" "Con le nostre attuali 116 connesioni, 63 destinazioni internazionali, 30 compagnie presenti di cui 7 low cost, e 19 Paesi raggiunti, si può dire che gran parte del lavoro sia stato fatto - ha continuato l'Ad Pippobello -. Ora nuove sfide ci attendono per consolidare il lavoro svolto e affrontare i nuovi scenari economici che si stanno delineando: la brexit inglese con le sue incognite e il risvegliarsi di tutto il basso Mediterraneo in termini di offerte turistiche. Nuove sfide che non possono che stimolarci a fare meglio e di più". Mario Garau, responsabile Geasar dello Sviluppo Rotte, ha sottolineato che: "I picchi stagionali fanno sempre la loro parte con le 156 mila unità in crescita, ma Olbia ormai è divenuta un punto di riferimento internazionale con i 92 mila viaggiatori durante i così detti mesi spalla". "Germania, Russia, Spagna e Francia, prediligono sempre di più l'Alta Gallura e non solo per un breve passaggio - ha continuato Garau -: ormai hanno consolidato l'abitudine di soggiornarvi almeno 7/8 giorni consecutivi". In risalto anche il dato di Federalberghi che conferma quello della Confcommercio, in cui viene delineato il profilo di un nuovo tipo di turista straniero presente sul nostro territorio: non solo turismo balneare, ma anche forte interesse verso le proposte naturalistiche, quelle sportive e quella enogastronomiche. Quello che in futuro farà la differenza in Gallura, sarà la creazione di una rete sinergica tra operatori ed enti per promuovere le unicità del territorio.