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Cronaca

Abbanoa. Costa Paradiso, non rispetta il piano di rientro: scatta nuovamente lo slaccio

Abbanoa. Costa Paradiso, non rispetta il piano di rientro: scatta nuovamente lo slaccio
Abbanoa. Costa Paradiso, non rispetta il piano di rientro: scatta nuovamente lo slaccio
Olbia.it

Pubblicato il 18 November 2016 alle 15:48

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Trinità d'Agultu e Vignola, 18 Novembre 2016 - Nei prossimi giorni sarà nuovamente slacciato il “villaggio” Costa Paradiso, esclusiva località di villeggiatura con duemila ville con piscine e vista mare. Il condominio non ha rispettato il piano di rientro concordato a luglio per saldare un debito di un milione e mezzo di euro per consumi idrici mai pagati nel corso degli anni. “Finite le vacanze disattesi gli impegni – ha detto l’Amministratore Unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti - I buoni propositi delle ville di Costa Paradiso sono svaniti con le partenze degli ultimi residenti. Non è accettabile che i costi per la garanzia del servizio siano sempre a carico dei sardi che pagano regolarmente”.

Piano disatteso. Pagato l’acconto in agosto e la prima rata di settembre, consentendo così di ripristinare l’erogazione durante l’estate, la seconda rata di ottobre non è stata onorata. Nelle ultime settimane sono stati effettuati numerosi solleciti ai quali non ha fatto seguito alcun versamento. Per questo motivo il piano di rientro viene a decadere e l’utenza sarà nuovamente slacciata. E’ intollerabile che ancora una volta la garanzia del servizio della località di villeggiatura continui a pesare sull’intera collettività sarda. Gli importi dovuti, tra l’altro, continuano a lievitare: oltre al debito pregresso, si aggiungono anche i consumi effettuati questa estate: quasi centomila metri cubi.

Le decisioni dei tribunali. L’utenza era stata slacciata lo scorso luglio dopo il via libera del Tribunale di Tempio che aveva confermato la legittimità dell’interruzione del servizio per la grave morosità che si era accumulata. Il debito era di circa un milione e mezzo di euro. Sulla correttezza degli importi richiesti da Abbanoa, inoltre, si era già espressa persino la Corte d’Appello di Sassari.

Le responsabilità del condominio. Quella di Costa Paradiso è un’utenza condominiale con un unico contatore intestata alla comunione. La rete idrica interna è privata e la suddivisione degli importi tra i vari proprietari spetta all’amministrazione del condominio che ha anche l’obbligo di versare quanto incassato ad Abbanoa per la fornitura assicurata. Dalle notizie emerse nelle varie interlocuzioni il grosso del debito all’interno di Costa Paradiso sembra sia stato accumulato da operatori turistici (imprese immobiliari proprietarie di più case date in affitto per le vacanze). Essendo però un’utenza condominiale, spetta agli amministratori interni evitare una certa tolleranza nei confronti dei morosi che non pagano le proprie quote.