Olbia, 18 gennaio 2020-La fibromialgia, o sindrome fibromialgica, è una malattia reumatologica caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico cronico diffuso che comporta nello stesso tempo un insieme di sintomi somatici che includono principalmente disturbi del sonno, disfunzioni cognitive, rigidità, affaticamento e alterazioni del tono dell’umore. La sindrome fibromialgica oscilla intorno al 3-4 per cento dell’intera popolazione, colpendo approssimativamente 2-3 milioni di italiani. In Sardegna sarebbero colpite oltre 2.000 persone. La malattia ha un rapporto uomo/donna di 1/8, simile a quello di altre condizioni dolorose croniche. La malattia, che compromettela qualità di vita di chi ne è affetto, può osservarsi ad ogni età, compresa l’infanzia. I due principali criteri diagnostici relativi a tale sindrome, fissati dall’American College of rheumathology (ACR) nel 1990, sono il dolore diffuso perdurante per almeno tre mesi e la concomitante presenza di almeno 11 dei 18 “tender points” (letteralmente punti dolorabili), ovvero gli specifici punti del corpo la cui pressione, in persone affette dafibromialgia,provoca dolore. Nella dichiarazione di Copenhagen del 1992 sono stati ampliati i criteri diagnostici includendo “affaticamento perdurante, rigidità generalizzata, sonno non ristoratore, mal di testa, vescica iperattiva, dismenorrea, ipersensibilità al freddo, fenomeno di Raynoud, sindrome delle gambe senza riposo, quadro atipico di intorpidimento e formicolio, scarsa resistenza all’esercizio fisico e sensazione di debolezza”. Fattori psicologici sarebbero implicati nella genesi e nel decorso di tale patologia il cui trattamento prevede un intervento di tipo multidisciplinare. Anche l’intervento psicologico e psicoterapeutico sarebbe fortemente consigliato nel supportare e migliorare le condizioni del paziente fibromialgico, l’ipnosi, in particolare, risulterebbe di grande efficacia nel migliorare il quadro clinico di tale patologia. Secondo quanto riportato nel volume "L'ipnosi nel controllo del dolore"(G. De Benedittis 2016 ) "L’ipnosi è in grado di controllare, da sola o in associazione con farmaci, la maggior parte delle sindromi dolorose croniche. L’ipnosi non soltanto è in grado di alleviare il dolore, ma anche di modulare positivamente i concomitanti psicopatologici (e.g., ansia, depressione), la qualità del sonno e della vita in generale. Inoltre, unitamente all’autoipnosi, offre al paziente la possibilità di auto-controllo della propria sofferenza, non più dominante ma finalmente domata." Con questa premessa il 25 gennaio a Olbia, presso il Centro di Psicologia Clinica e Psicoterapia PSY, si terrà la presentazione di un percorso terapeutico di gruppo con l’ipnosi rivolto a soggetti affetti da fibromialgia. Il percorso si svolgerà a Olbia in moduli della durata di tre mesi. Il primo modulo sarà attivo da febbraio ad aprile. Il lavoro di gruppo prevede: la condivisione e confronto sulle problematiche generate dalla sintomatologia fibromialgica; il lavoro sugli stili di pensiero che alimentano il malessere; un lavoro sugli stati emotivi connessi alla manifestazione del disturbo; lavoro mediante tecniche ipnotiche sul rilassamento psicofisico e sul dolore; lavoro mediante tecniche ipnotiche sulla consapevolezza dei fattori implicati nella genesi del disturbo. Un percorso con obiettivi ben precisi, ovvero stimolare la consapevolezza delle proprie risorse nella gestione dei sintomi; favorire cambiamenti terapeutici a lungo termine; consentire un significativo miglioramento della qualità di vita; identificare e mettere in pratica obiettivi desiderabili e compatibili con i miglioramenti raggiunti.
