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Cronaca

Turismo al Covid, ecco i box per le spiagge: balneari contrari

Turismo al Covid, ecco i box per le spiagge: balneari contrari
Turismo al Covid, ecco i box per le spiagge: balneari contrari
Olbia.it

Pubblicato il 16 April 2020 alle 18:48

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Olbia, 16 aprile 2020 - Con il turismo balneare che si preannuncia disastroso per tutto il nostro bel Paese, ecco manifestarsi le soluzioni più fantasiose e originali per arginare il diffondersi della pandemia e permette la fruizione delle spiagge.

L'idea più dibattuta in questo momento è quella dell'azienda Nuova Neon Group 2 che ha proposto, con dei rendering, dei box in plexiglass da sistemare nelle concessioni balneari. La proposta è uscita sui principali quotidiani nazionali come Repubblica e il Sole 24 Ore.

Ovviamente, le polemiche però non sono tardate ad arrivare così come altre soluzioni fantasiose. Non manca neppure l'idea di tunnel corredati da getti igienizzanti da attraversare per scongiurare la presenza di virus. Soluzioni creative, queste, che fanno discutere ma che hanno lo scopo di sensibilizzare le istituzioni a trovare una rapida soluzione all'impasse del turismo.

A tal riguardo non si è fatta attendere la replica da parte del Sib della Sardegna (sindacato balneari), che attraverso il proprio presidente Claudio del Giudice fa sapere che i paventati box di plexiglass per la ventosa Sardegna sarebbero da considerarsi alquanto utopistici. Vento e varietà della costa li renderebbero inapplicabili. Il sindacato invoca un tavolo tecnico regionale che coinvolga il presidente Solinas per studiare una strategia mirata. La bellezza delle nostre coste è nella loro varietà e conformazione. Le manutenzioni degli arenili inoltre non sono più rimandabili, tanto che in alcune zone della Gallura ad esempio sono già ripresi i lavori (Arzachena e Porto Cervo in testa).

Del Giudice propone poi di fare i tamponi a tutti i sardi dando così garanzia a chi arrivi in Sardegna per le vacanze, di sentirsi approdati in una regione "free virus".

A quanto pare poi le problematiche della categoria non si limitano al solo Coronavirus. Rimane ancora da risolvere la spinosa questione delle concessioni con le estensioni temporali.

Insomma tra ipotetici box e questioni irrisolte, si profila veramente una stagione balneare torrida su tutte le nostre spiagge.