Saturday, 11 May 2024
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Pubblicato il 13 January 2024 alle 11:43
Sassari -La città di Sassari è sconvolta dall'arresto che vede il coinvolgimento di un uomo residente nell'hinterland sassarese, accusato di maltrattamenti continui, inflitti al proprio figlio di 11 anni, affetto da disabilità. L'operazione è stata portata a termine dalla Polizia di Stato di Sassari in seguito a un'inchiesta messa a punto dalla Procura della Repubblica locale.
L'Unione Sarda riporta che le indagini siano state condotte dalla Squadra Mobile di competenza, con intercettazioni audio e video all'interno dell'abitazione, hanno rivelato un quadro che si è rivelato essere agli occhi degli inquirenti, a dir poco agghiacciante. L'uomo infatti avrebbe sottoposto il figlio a continui maltrattamenti, utilizzando schiaffi e cinghiate, ma anche infliggendo torture psicologiche attraverso insulti, ingiurie e minacce di morte.
Ciò che rende ancora più scioccante la vicenda è il coinvolgimento dei parenti più stretti, che a quanto pare erano a conoscenza delle atroci violenze ma non hanno fatto nulla per fermare l'orrore. che si manifestava tra le mura domestiche.
L'arrestato è stato immediatamente portato in carcere, in attesa dell'udienza di convalida. Nel frattempo, il bambino è stato collocato in una struttura protetta specializzata, su disposizione del Tribunale per i Minorenni di Sassari. L'arresto è avvenuto in "flagranza differita", un istituto introdotto alla fine dello scorso anno nell'ambito delle nuove procedure di tutela del "Codice Rosso".
La comunità sassarese e non solo è scossa da questa tragica vicenda, mentre emerge la necessità di un maggiore impegno nella protezione dei bambini vulnerabili e nella denuncia tempestiva di situazioni di abuso.
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