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Santa Teresa Gallura: i ladri entrano nella casa del parroco

Sui social è intervenuta la sindaca Nadia Matta

Santa Teresa Gallura: i ladri entrano nella casa del parroco
Santa Teresa Gallura: i ladri entrano nella casa del parroco
Olbia.it

Pubblicato il 12 March 2024 alle 11:30

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Santa Teresa Gallura. La quiete di Santa Teresa di Gallura è stata turbata da un nuovo episodio di criminalità, questa volta nel mirino è finito il parroco del paese, don Romolo Fenu. I ladri, senza scrupoli, si sarebbero introdotti nella sua abitazione e saccheggiando non solo oggetti di valore materiale, ma anche preziosi ricordi affettivi.

Tra gli oggetti trafugati si trovano non solo oro, ma anche pezzi di inestimabile valore sentimentale. Tra questi, spicca la fede nuziale della madre del giovane sacerdote, un oggetto dal grande significato affettivo per don Romolo. Il furto, avvenuto nella tranquilla Santa Teresa, ha destato profondo sconcerto e indignazione nella comunità locale. Gli abitanti del paese si sono mostrati sgomenti di fronte a un atto così vile e meschino, perpetrato ai danni di una figura rispettata e amata da tutti.

Don Romolo, da parte sua, ha espresso dolore e sgomento per la perdita degli oggetti preziosi, soprattutto per la fede nuziale della madre, un simbolo di affetto e legame familiare. Sul caso è intervenuta anche la prima cittadina Nadia Matta: "Proprio qualche giorno fa ho incontrato il Prefetto e alte autorità militari per confrontarci, insieme ad altri sindaci della Gallura, sulla sicurezza dei nostri paesi. Orgogliosamente ho descritto Santa Teresa come un “paese sicuro” dove puoi ancora dormire con la porta di casa aperta. Ciò che, purtroppo, è accaduto a Don Romolo mi lascia sbigottita. Se si fossero rivolti al parroco avrebbero avuto una risposta ai loro bisogni, a meno che non si tratti di “bisogni” ma solo di pura delinquenza. Tanta solidarietà a Don Romolo con la speranza che possa riavere gli oggetti personali di grande valore affettivo", scrive su Facebook la sindaca.

Sui social è intervenuto anche il deputato teresino Dario Giagoni: "Un gesto vile e da condannare. Episodio grave sul quale si spera sia fatta luce al più presto".