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Cronaca

Processo all'Europa: lo sport segnale di speranza di vera inclusione

Processo all'Europa: lo sport segnale di speranza di vera inclusione
Processo all'Europa: lo sport segnale di speranza di vera inclusione
Olbia.it

Pubblicato il 29 July 2018 alle 09:12

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Nuoro,29 luglio 2018."Un momento difficile, contrassegnato da pregiudizi e false verità, ma si intravedono segnali di speranza in vista di una vera inclusione dei richiedenti asilo ospiti dei Centri di accoglienza e del sistema Sprar in Sardegna".

Lo ha detto l'assessore degli Affari Generali Filippo Spanuierisera a Nuoro nel cortile dell'Istituto regionale etnografico, nel corsodell'evento "Processo all'Europa" che si è sviluppato sulla base di un format innovativo creato dal Movimento Europeo Italia. Al centro del processo, animato dagli studenti dell'università nuorese, il comportamento delle istituzioni europee e dei paesi del Vecchio Continente nei confronti dei migranti.

Spanu si è soffermato sulle esperienze di integrazione attuate nell'isola e in particolare sulla storia del giovane Dramane Cissè, ospite del centro per richiedenti asilo di Sarule che daieriindossa la maglia del Cagliari calcio. "Abbiamo dato impulso, in collaborazione con il Coni e con la Figc, all'integrazione attraverso lo sport con iniziative realizzate nei centri sportivi di Oristano, Cagliari e Asseminello. Il caso di Dramane Cissè, 18 anni, originario della Costa d'Avorio - ha spiegato l'assessore - è esemplare:lo sport favorisce l'inserimentodei giovani richiedenti asilo nelle comunità in cui vivono, abbatte ogni barriera culturale e linguistica e agevola il dialogo con i coetanei sardi. Con il fondamentale contributo di questi atleti molto promettenti inoltre continuano a vivere le squadre di tanti piccoli paesi".

L'esponente della Giunta ha poi espresso apprezzamento per il positivo coinvolgimento degli studenti nel 'processo all'Europa': "hanno messo in mostra una grande sensibilità su un tema complesso come quello delle migrazioni e sono riusciti a mettere in risalto l'atteggiamento colpevole di molti Stati artefici di politiche poco rispettose dei principi di accoglienza e civiltà".

Spanu, nel sottolineare il ruolo prezioso delle università sarde ai fini del processo di inclusione, ha ricordato la proficua collaborazione della Regione con gli atenei per sostenere i richiedenti asilo che intendono proseguire e completare in Sardegna il loro percorso di studio.