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Cronaca

Olbia, migranti eritrei. Noi Con Salvini contro l'accoglienza: "via alle proteste"

Olbia, migranti eritrei. Noi Con Salvini contro l'accoglienza:
Olbia, migranti eritrei. Noi Con Salvini contro l'accoglienza:
Angela Galiberti

Pubblicato il 31 May 2017 alle 10:03

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Olbia, 31 maggio 2017 - L'attivazione del primo centro di accoglienza della città di Olbia, gestito dalla cooperativa sassarese Sdp, ha scatenato diverse reazioni. L'ultima è quella del movimento politico Noi con Salvini, guidato nel Nord Sardegna da Dario Giagoni.

Come era prevedibile, il movimento salviniano è contro l'attivazione del centro, che accoglie al momento 37 richiedenti asilo eritrei scappati da una sanguinosa dittatura. "Il coordinatore provincialeribadisce la piena contrarietà a simili progetti di accoglienza indiscriminata per la quale, oltretutto, manca una trasparente informazione sia per il numero esatto di ospiti sia per la loro età, genere e provenienza - si legge nella nota stampa di Noi con Salvini -.Non si ritiene accettabile che in tempo di difficoltà economica per moltissime famiglie sarde e olbiesi, vengano creati luoghi volti ad ospitare per lunghi periodi persone straniere con vitto e alloggio garantito; tutto questo senza essere nemmeno rifugiati conclamati dalle apposite commissioni di riconoscimento".

Ncs ha deciso di avviare delle azioni simboliche di protesta. Paola Flauto, referente olbiese del movimento, annuncia "una massiccia attività di mobilitazione attraverso presidi e raccolte firme in segno di protesta, da calendarizzare nei prossimi giorni; simili progetti creano trattamenti di disparità sociale e minano la sicurezza della popolazione residente".

Secondo il movimento salviniano, l'accoglienza di 37 profughi (di cui 19 minori) su una popolazione residente di 60mila persone potrebbe avere ricadute negative. "Olbia è già una città caratterizzata da un elevato numero di stranieri e nuovi arrivi indiscriminati rischiano di far precipitare la situazione - continua la nota stampa -. L’ex Hotel Savoia potrebbe essere un grave precedente per lo sviluppo del business di chi lucra sull’accoglienza dei migranti. Si temono ricadute negative sia sulla popolazione limitrofa sia sul turismo per una maggior percezione di insicurezza e di degrado.L’area selezionata è infatti vicina al centro storico, in prossimità dello scalo aeroportuale e di esercizi commerciali.Noi con Salvini Olbia chiede: Quali rapporti veri esistono tra la prefettura, il comune e la cooperativa che gestisce la struttura?Quali saranno le misure di sicurezza che si stanno adottando?E quale sarà l'impatto con i servizi socio assistenziali?".

Noi con Salvini, inoltre, ribadisce la sua contrarietà a qualsiasi progetto di accoglienza "esprimendo la piena contrarietà verso questo come tutti gli altri progetti di accoglienza diffusa secondo il sistema SPRAR".

Il movimento, insomma, non accoglie il messaggio distensivo del Sindaco.