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Cronaca

Olbia incontra la Memoria grazie agli studenti dell'Ettore Pais

Olbia incontra la Memoria grazie agli studenti dell'Ettore Pais
Olbia incontra la Memoria grazie agli studenti dell'Ettore Pais
Angela Galiberti

Pubblicato il 08 February 2013 alle 16:00

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uno dei cartelloni preparati dai ragazzi dell'Ettore Pais uno dei cartelloni preparati dai ragazzi dell'Ettore Pais Gli uomini sono complici di ciò che li lascia indifferenti. Ovvero: girare lo sguardo altrove di fronte alle ingiustizie e agli orrori ci rende colpevoli tanto quanto chi quegli orrori li compie. Tale pensiero, forte e giusto allo stesso tempo, è stato espresso dagli studenti dell'Ettore Pais di Olbia che venerdì 8 Febbraio sono stati i protagonisti di "Incontro con la memoria", un progetto totalmente dedicato all'Olocausto. L'evento si è svolto presso il Museo Archeologico e ha visto la partecipazione di una delle ultime sopravvissute agli orrori dei campi di concentramento della seconda guerra mondiale. Trattasi della dottoressa Claudia Finzi Orvieto, rappresentante sia della Comunità Ebraica di Roma sia degli enti esterni dell'ADEI-WIZO sezione romana. Durante i mesi appena passati, le terze medie dell'Ettore Pais hanno studiato a lungo ciò che è accaduto durante il secondo conflitto mondiale e in particolare come si è svolto il genocidio degli ebrei. Un orrore che non è cominciato subito con le uccisioni di massa ma che si è infilato piano piano nella vita delle persone prima con una politica velatamente razzista, poi con la segregazione vera e propria e infine con la realizzazione di un assassinio di massa scientificamente organizzato che ha colpito tutti quelli che, secondo l'ideologia nazista, non potevano far parte della "razza ariana": ebrei in primis, ma anche zingari, dissidenti politici, omosessuali, disabili fisici, pazienti psichici. I giovani studenti olbiesi, al termine del loro studio, hanno così avuto modo di confrontarsi con una persona che questi orrori li ha vissuti in prima persona. L'incontro tra queste due generazioni così lontane nel tempo è stato molto toccante e istruttivo per entrambi. La dottoressa Claudia Finzi Orvieto ha potuto ancora una volta raccontare con la sua straordinaria dolcezza e sensibilità ciò che ha patito sulla sua pelle. I giovani dell'Ettore Pais, sinceramente emozionati e toccati, hanno potuto mostrare il lavoro svolto durante questi mesi, ma anche porre domande alla dottoressa Finzi che ha pazientemente risposto a ogni piccola e grande curiosità. Il risultato finale di questo momento di confronto e conoscenza è stato un virtuale abbraccio affettuoso tra le due generazioni che in questo modo si sono scambiate il testimone della Memoria. L'unico simbolo che, se preservato e condiviso nel tempo e tra le persone, può evitare altre tragedie simili all'Olocausto. La Memoria, del resto, è un antidoto perfetto contro l'indifferenza. Alla giornata hanno partecipato anche Natale Tedde e Vincenzo Cachia, rispettivamente assessore all'Istruzione e assessore alla Cultura del Comune di Olbia.