Olbia – L'Art-Port Gallery, questa volta, ha deciso di stupire tutti. Invece di sculture e dipinti, il progetto curato per la Geasar dalla dottoressa Maria Assunta Fodde questa volte apre le porte alla natura con la mostra “
Fly Away – Ali, il lungo viaggio dei migratori”. Un vero e proprio pellegrinaggio naturale con il quale i visitatori conosceranno il delicato equilibrio che consente agli uccelli migratori di spostarsi per migliaia di chilometri in cerca di temperature ideali, cibo, vita. La mostra, costituita da due blocchi – uno al piano terra, l'altro al primo piano – durerà sino al 10 Novembre. Per le scuole sono state pensate delle visite guidate: queste “escursioni” nel mondo degli uccelli sono state tutte prenotate in pochissimi giorni. Per le famiglie, invece, che desiderano usufruire della visita guidata possono prenotarla per queste date: il 20 e 27 ottobre e il 3 novembre. Negli altri giorni, la mostra è liberamente accessibile senza guida dalle 9 alle 22.
La mostra. La mostra consiste in due spazi distinti. Al piano terra, nell'Art-port corner, vi è una selezioni di immagini che serve ad attirare l'attenzione di tutti coloro che frequentano la tavola calda. Al primo piano, nell'Art-port Gallery, invece, vi è una selezione fotografica, una mostra con piume e strumenti per l'inallenamento e viene proiettato un meraviglioso documentario intitolato “Popoli migratori” insieme al cortometraggio realizzato dal CRIMM nel territorio del Nord Sardegna.
I partners. Questa mostra è realizzata grazie alla collaborazione di Geasar, Lipu, Crimm.
La tavola rotonda. Dopo la presentazione del progetto, nella Sala Lodovici dell'Aeroporto Costa Smeralda si è svolta una tavola rotonda proprio sul tema dei migratori alla quale hanno partecipato Francesco Guillot, Presidente della LIPU Sardegna, Alberto Fozzi del CRiMM, Marco Di Giugno, Direttore Enac di Olbia e Lucio Murru, Direttore Commerciale della Geasar, Egidio Trainito, Naturalista e Carlo Marcetti, professore universitario. Durante il dibattito, si è discusso di come rendere meno impattante la struttura dell'Aeroporto nei confronti delle creature che abitano il cielo. Inoltre, si è anche parlato di come “sfruttare” in termini economici questo il meraviglioso habitat naturale che la Gallura può vantare. Un habitat ricco di specie animali che potrebbe essere “sfruttato” pensando al turismo naturalistico.
